Il vitigno Camaiola verrà presto proposto al Registro Nazionale delle Varietà della Vite
Il Camaiola, vitigno a bacca nera autoctono del Sannio (corrispondente pressoché alla provincia di Benevento), sta per essere proposto come vitigno da aggiungere al Registro Nazionale delle Varietà della Vite. Questo potrebbe essere un altro tassello al sempre crescente successo vitivinicolo di questo territorio, in cui il Camaiola si aggiungerà agli altri famosi e preziosi vitigni che caratterizzano il Sannio.

Camaiola Day a Castelvenere per promuovere il vitigno
Qualche giorno fa a Castelvenere, in provincia di Benevento, si è tenuto un incontro denominato Camaiola Day, in cui sono stati discussi e mostrati i vari stadi del processo che porterà alla richiesta di questa iscrizione al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo. A promuovere questo processo vi sono i rappresentanti del Sannio Consorzio Tutela Vini, della Regione Campania e della compagine governativa.
Diventano quindi sempre più concrete le possibilità per il vitigno Camaiola a vedersi finalmente iscritto insieme alle altre 500 varietà di uve da vino presenti nel Registro Nazionale delle Varietà della Vite, che dal 1969 viene continuamente modificato ed aggiornato.
Per poter essere registrato, un vitigno deve essere correlato da ampia documentazione scritta in cui viene presentato anche uno studio sulle peculiarità viticole ed enologiche di tale vitigno. A rivestire una grande importanza è soprattutto l’analisi molecolare, il cui scopo è quello di evidenziare la differenza tra il vitigno in studio con tutte le altre varietà già note e registrate.
A seguire si deve presentare una dettagliata ricerca storica in cui verranno evidenziate le testimonianze storiche, gli studi ampelografici, le tradizioni e tutta la documentazione correlata.
Per quanto riguarda il Camaiola, sono già stati eseguiti gli studi molecolari che hanno confermato la specificità di questo vitigno e di cui si conoscono già i caratteri fenotipici e produttivi. Per quanto riguarda la ricerca storica, il prossimo 3 Aprile, sempre a Castelvenere, si svolgerà un’altra presentazione, intitolata “Sulle tracce del vitigno camaiola – Vitigni storici e opportunità turistiche” in cui verrà discusso tutto il materiale storico raccolto.