Categoria: Sistema di allevamento
Il sistema di allevamento a tendone è uno dei sistemi di coltivazione della vite tra i più diffusi al mondo, in particolare nelle zone a clima caldo e secco. In questo sistema, le viti sono coltivate su supporti in legno o in metallo, chiamati tendoni, che possono avere forme diverse a seconda delle esigenze del viticoltore. I tendoni sono solitamente posti in modo da formare dei corridoi, che possono essere orientati in diverse direzioni a seconda della disposizione del terreno.
Il fusto della vite viene fatto crescere fino a raggiungere i 90-100 cm di altezza, poi viene piegato a formare il cosiddetto “cordone” che si svilupperà orizzontalmente. Sul cordone vengono lasciati gli speroni corti ciascuno con 2 o 3 gemme. Ecco da qui il termine “cordone speronato”.
Tra i diversi sistemi di allevamento della vite presenti e attualmente praticati in Italia, vi è il Sylvoz. Si tratta di un sistema di allevamento espanso, in cui ciascuna vite occupa un volume abbastanza esteso dell’impianto. Quindi la densità di piante per ettaro è minore rispetto agli altri sistemi. Un’altra peculiarità di questo sistema è che il Sylvoz si adatta perfettamente ad ambienti umidi e ricchi di acqua, con terreni spesso pianeggianti e fertili. Condizioni che limitano il suo utilizzo alle regioni settentrionali (Veneto e Friuli).
Il Guyot è una forma di allevamento della vite a ridotta espansione, inventato in Francia verso la metà dell’800 dal francese Jules Guyot, che per primo la mise a punto. In realtà, si ipotizza che una versione guyot ante litteram molto simile fosse già nota ed in uso presso gli antichi Romani, tanto da far chiamare questo sistema anche “alla latina”.
Forme di allevamento della vite – La pergola trentina La pergola è il sistema di allevamento tradizionale nel Trentino, tanto da avere assunto caratteristiche peculiari in questo territorio grazie ai secoli di utilizzo di...