Categoria: vitigni

Trebbiano Giallo - vitigno 0

Trebbiano Giallo

Il trebbiano giallo è un vitigno a bacca bianca diffuso principalmente nel territorio laziale, in particolare nella zona dei Castelli Romani, tanto che spesso viene anche chiamato Trebbiano dei Castelli o Trebbiano Giallo di Velletri. Si trova inoltre diffuso anche lungo la costa tirrenica laziale nella parte settentrionale, con Cerveteri e Tarquinia e nell’entroterra romano come Zagarolo. Il suo nome deriva dal particolare colore giallo oro degli acini. Dal punto di vista delle origini, appartenendo alla grande e vasta famiglia dei Trebbiani ne condivide la provenienza.

Pignolo - vitigno 0

Pignolo

Il pignolo è un vitigno a bacca nera autoctono del Friuli. Il suo nome è dovuto al fatto di avere i grappoli molto compatti, con gli acini tutti stipati tra di loro, in modo molto simile alle pigne. Questo vitigno, forse tra i più rappresentativi del Friuli ha molto sofferto nel periodo post-fillossera tanto da rischiare la scomparsa. Infatti tutta la produzione odierna si deve esclusivamente a poche viti di tarda età ritrovate fortunatamente nell’abbazia di Rosazzo, luogo a cui oggi si deve l’origine del vitigno.

Fumin - vitigno 0

Fumin

Il Fumin è un vitigno autoctono a bacca nera della Valle d’Aosta, tra i più diffusi e più noti al momento nella regione. La particolarità è che questo interesse è piuttosto recente, infatti pochi decenni fa questo vitigno era utilizzato esclusivamente in assemblaggio con altri vitigni solo allo scopo di arricchirne il colore e la vivacità.

Bombino bianco - vitigno 0

Bombino bianco

Il bombino bianco è un vitigno autoctono della Puglia, che nonostante il nome non ha niente a che fare con il bombino nero. Ricerche genetiche recenti hanno accertato invece l’identità con il vitigno Passerina. Il suo nome deriva principalmente dalla particolare forma del grappolo, che va a somigliare a quella di un “bambino”.

Bovale - vitigno 0

Bovale sardo (Muristella)

l Bovale è un vitigno autoctono a bacca nera diffuso esclusivamente in Sardegna, chiamato anche Bovaleddu. Molto probabilmente questo vitigno si è evoluto, differenziandosi nei secoli dal Bovale Grande (Bovale di Spagna), ed è molto simile per certi versi ad altri vitigni come il Mourvedre, il Morastrell ed il Minustrello della Corsica.

Sciascinoso - Vitigno 0

Sciascinoso

Lo sciascinoso è un antico vitigno autoctono a bacca rossa della regione Campania, presente in minor parte nel Lazio, limitatamente alla provincia di Frosinone.

Bellone vitigno grappolo 0

Bellone

Il Bellone, anche noto come Cacchione (nella zona di Nettuno) è un vitigno a bacca bianca è diffuso in tutta la provincia di Roma, in particolar modo nelle zone di maggior vocazione come i Colli Albani e la zona di Anzio e Nettuno

Colorino - Vitigno 0

Colorino

Il Colorino è un vitigno a bacca scura autoctono della regione Toscana. Questa varietà è il risultato di una lenta evoluzione di una vite selvatica toscana che è stata gradualmente “addomesticata” dai viticoltori proprio per quelle sue caratteristiche peculiari. Infatti le bacche sono cariche di colore e quindi il colorino è un’ottima aggiunta ad altri uvaggi per rendere il colore dei vini più carico. Da questa caratteristica ne è valso anche il nome.

Cortese - Vitigno 0

Cortese

Il cortese è un vitigno a bacca bianca autoctono del Piemonte. Si ritiene che il suo luogo di origine siano le colline distribuite tra Tortona ed Alessandria, anche se qualcuno lo attribuisce alla zona di Novara. Nel corso del tempo si diffuse ad est, dapprima nell’Oltrepò Pavese e poi nei dintorni del Lago di Garda. Dal punto di vista storico, si hanno tracce certe della sua presenza solamente da poco più di un secolo (Demaria e Leardi nel 1875), ma alcune fonti scritte del Settecento sembrerebbero riferirsi a tale vitigno.

Nosiola - vitigno 0

Nosiola

La nosiola è il più antico vitigno a bacca bianca del Trentino. Diffuso pressochè in tutta la provincia, questo varietà autoctona ha due punti diversi di origine situati nel sud del Trentino. Una di queste è la Valle dei Laghi lungo il fiume Sarco, fino all’estremità nord del Lago di Garda, l’altra si trova sulle colline di Pressano a poca distanza da Trento.