Amelia DOC
Vitigni: Sangiovese (min 50% vini Rossi), Trebbiano toscano (min 50% vini Bianchi)
La denominazione Amelia DOC include diverse tipologie di vino come:
- Amelia Bianco DOC
- Amelia Rosso DOC
- Amelia Rosso Riserva DOC
- Amelia Rosato DOC
- Amelia Vinsanto DOC
- Amelia Vinsanto Occhio di Pernice DOC
e le tipologie monovitigno come
- Amelia Merlot DOC
- Amelia Malvasia DOC
- Amelia Grechetto DOC
- Amelia Sangiovese DOC
- Amelia Ciliegiolo DOC
Tutti questi vini sono ottenuti da uve prodotte esclusivamente in una serie di comuni in provincia di Terni.

L’area di produzione si articola su terreni pleistocenici/quaternari con due distinte caratterizzazioni ambientali: le zone a sud-ovest hanno sedimenti di ambiente marino (facies marino), mentre quelli situato a nord-est, nella piana di Terni, sono di ambiente continentale,
lacustre (facies lacustre). Sul lato occidentale si hanno argille sabbiose e sabbie giallastre più o meno argillose con lenti di conglomerati, di ambiente marino da costiero a leggermente più esterno, di età da Pleistocene superiore a Pleistocene medio-superiore. In una zona ristretta, poco più di 5 km2 , fra Lugnano in Teverina e Giove, sono presenti terreni vulcanici costituiti da tufi stratificati, alternati a pomici, ceneri, lapilli, correlabili a quelli di Orvieto.

I vigneti sono localizzati ad una quota variabile dai 50 ai 400 m s.l.m., la pendenza è variabile dal 1% al 16%.
La presenza della viticoltura nell’area delimitata è testimoniata sin dall’antichità infatti Virgilio nelle Georgiche descrive come le popolazioni del territorio erano solite legare con i salici i tralci delle viti. Inoltre si ha testimonianza che il vino prodotto in quelle zone era trasportato a Roma anche via fiume.

Nel medioevo: i contratti agrari, le aste ecclesiastiche, le donazioni fondiarie ed i documenti di varia natura, conservati presso gli archivi monastici, comunali e non confermano la diffusione di tale coltura. Leandro Alberti di Terni nel 1530 si sofferma sulla qualità dei vini: “……produce altresì detto paese, o sia di piano, o dé colli, buoni, e saporiti frutti con vini in ogni maniera, cioè vernaccie, moscatelli, austeri e mediocri con grande abbondanza d’oglio…..“.

Nel 1595 nella relazione sullo stato della Diocesi dal Vescovo Monsignor Graziani si ricordano i “fertili colli coltivati a vigneto ed oliveto di Amelia” ed al “duro sasso su cui è posta Narni” che pur avendo poco territorio “non è però che non riponghi e grano et vino et olio che li basta“.
Amelia DOC Bianco, Vinsanto: Trebbiano toscano min 50%. Altri vitigni idonei possono concorrere fino ad un max del 50%.
Amelia DOC Rosso, Rosso Riserva, Rosato, Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese min 50%. Altri vitigni idonei possono concorrere fino ad un max del 50%.

Altri vini Amelia DOC che riportano nella menzione il vitigno, devono contenere tale vitigno min 85%. Altri vitigni idonei possono concorrere fino ad un max del 15%.
DOC


1989