Brunello di Montalcino DOCG
Vitigno: Sangiovese
La denominazione Brunello di Montalcino DOCG inlcude due tipologie di vino:
- Brunello di Montalcino DOCG
- Brunello di Montalcino Riserva DOCG
prodotti da uve di vitigno sangiovese coltivate esclusivamente nella zona limitata al comune di Montalcino in provincia di Siena.

Tipologia di Vino
Il Brunello di Montalcino DOCG è un vino visivamente limpido, brillante, di colore rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento. Ha profumo intenso, persistente, ampio ed etereo. Si riconoscono i sentori di sottobosco, legno aromatico, piccoli frutti, leggera vaniglia e confettura composita. Al gusto il vino ha corpo elegante ed armonico.
Brunello di Montalcino DOCG: Sangiovese 100%
Grazie alle sue caratteristiche, questo vino sopporta lunghi invecchiamenti, migliorando nel tempo. Questo vino si può conservare da un minimo di dieci fino a trenta anni, ma in particolari condizioni è in grado di essere conservato in cantina per tempi ancora più lunghi.
Per disciplinare il Brunello di Montalcino DOCG deve essere sottoposto ad un periodo di affinamento in bottiglia di almeno quattro mesi. Mentre il Brunello di Montalcino DOCG Riserva, deve essere immesso al consumo successivamente al 1° gennaio dell’anno successivo al termine di sei anni, calcolati considerando l’annata della vendemmia, fermi restando i minimi di due anni di affinamento in contenitori di rovere e di sei mesi in bottiglia
Caratteristiche pedo-climatiche del territorio
Grazie alla povertà di sostanza organica dei terreni di coltivazione e la relativa carenza di acqua, consentono al vitigno sangiovese di svilupparsi con vigoria piuttosto contenuta con conseguente limitata produzione. Anche il clima influisce sul vitigno e sul suo sviluppo durante la fase vegetativa della vite che va da metà aprile a metà settembre. Le piogge primaverili favoriscono l’accumulo di acqua nell’apparato radicale in modo da favorire la prima fase di vegetazione.

Successivamente, nei mesi estivi, la pianta ha un progressivo rallentamento vegetativo, dato che i terreni tendono a perdere sempre più le riserve idriche a causa della scarsa piovosità della zona. Il periodo successivo, cioè gli inizi dell’autunno si presenta fresco, in modo che durante la maturazione delle uve, si hanno sia per posizione che per altitudine, escursioni termiche significative tra il giorno e la notte.
Storia della DOCG
La vocazione di questo territorio alla produzione di vini di grande qualità è già nota dall’antichità. Infatti già nel periodo medioevale, gli statuti comunali regolamentavano la data di inizio delle vendemmie. Già Leandro Alberti (1550-1631) descriveva il borgo di Montalcino come “molto nominato per li buoni vini che si cavano da quelli ameni colli….”.

Il precursore della produzione del vino Brunello di Montalcino come lo intendiamo noi oggi è stato però Clemente Santi. Nel 1869 un suo Vino Scelto (Brunello) dell’annata 1865 fu premiato con la medaglia d’argento dal Comizio del circondario. Nel 1893 il Ministero dell’Agricoltura premia un vino di Raffaello Padelletti e all’inizio del 1900 il Brunello di Riccardo Paccagnini vince moltissimi prestigiosissimi riconoscimenti sia nazionali che internazionali.

DOCG

1980
Cantine
- Banfi
- Biondi Santi
- Casanova di Neri
Vini
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