Cannonau di Sardegna DOC
Vitigno: Cannonau
La denominazione Cannonau di Sardegna DOC descrive una serie di tipologie di vini come:
- Cannonau di Sardegna Rosso DOC
- Cannonau di Sardegna Rosso Riserva DOC
- Cannonau di Sardegna Rosso Classico DOC
- Cannonau di Sardegna Rosato DOC
- Cannonau di Sardegna DOC
Rosso, Rosato, Rosso Riserva, Classico, Passito, Liquoroso.
La zona di produzione di questo vino è esteso a tutto il territorio della Sardegna. Solo se il vino ha la specificazione Classico, le uve devono essere prodotto nei comuni delle provincie di Nuoro e Ogliastra.

Tipologia di Vino
Cannonau di Sardegna DOC: Cannonau min 85%. Possono concorrere altri vitigni di uve a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, fino ad un massimo del 15%
Caratteristiche pedo-climatiche del Territorio
La Sardegna essendo posta al centro del Mediterraneo Occidentale, viene a trovarsi tra la zona temperata europea e la zona subtropicale africana. Il suo clima risente di questa sua posizione con inverni relativamente miti, specie nelle zone costiere e stabilità del tempo durante la calda estate, con una quasi assoluta mancanza di pioggia. L’isola inoltre ha, in tutte le stagioni, una notevole ventosità, infatti essa è sotto il dominio delle correnti aeree occidentali che, con altissima frequenza, sono richiamate dall’Atlantico sui centri di bassa pressione mediterranei. Il vento, pertanto è una delle più importanti componenti naturali del clima sardo, tra questi il Maestrale.

Pur se oltre la metà del territorio in questione si trova ad un’altitudine inferiore a 300m sul mare, l’isola è considerata montuosa perchè i rilievi, pur non raggiungendo altezze considerevoli, hanno forme aspre, con declivi ripidi, caratterizzati da forti pendenze che vanno ad influenzare le loro attitudini alla coltivazione, compresa quella viticola.
Storia della DOC
La vite ed il vino hanno da sempre costituito l’elemento caratterizzante della civiltà mediterranea. La Sardegna per la sua collocazione geografica e per le condizioni ecopedologiche estremamente diversificate, presenta condizioni ottimale per la crescita della vite sia selvatica sia coltivata.
Le teorie correnti presuppongono che dal Caucaso, attraverso la Mesopotamia, l’Anatolia e l’Egitto, la vite sia stata portata nel Mediterraneo occidentale. Essa sarebbe giunta in Sardegna grazie ai Fenici, i primi colonizzatori del mediterraneo. La coltivazione della vite è un fatto ormai acquisito da tempo, con tutte le operazioni ad essa connesse, compresi anche tutti i processi di addomesticamento della Vitis vinifera sylvestris, ampiamente diffusa in tutto il territorio dell’Isola.

In Sardegna, la presenza del vino Cannonau risale a tempi immemorabili. Si trovano tracce nel XVII secolo, quando un visitatore del re Martin Carrillo e il francescano Giorgio Aleo, alcuni anni più tardi, nel 1612 il primo e nel 1677 il secondo, parlano di vini Cañonates di particolare pregio prodotti in tutta l’Isola. Nei secoli successivi, si hanno anche delle descrizioni più precise dei vitigni, come quella del Manca dell’Arca (XVIII secolo), che cita il Cannonau, e quella (XIX secolo) del Moris, ancora più accurata, che classificata il nostro vitigno come Vitis prestans. A metà dell’800, a dasci un’idea della diffusione del Cannonau è il sacerdote Vittorio Angius che, comune per comune, fornisce notizie dettagliate sulla viticoltura del tempo e sui vitigni coltivati nelle diverse aree. Anche dal suo censimento, il Cannonau è il vitigno più diffuso nell’isola.
Secondo il Bruni il Cannonau presenta un grappolo di media grandezza, serrato o semi-serrato per leggera colatura, conico, con peduncolo di media grossezza, verde; l’acido è medio, rotondo, con buccia sottile e consistente, di colore nero violaceo, con polpa sciolta a sapore neutro, con succo leggermente colorato in rosa. Questo vitigno è in genere allevato ad alberello latino, anche se nei nuovi impianti è presente in forme appoggiate più espanse; ha una sufficiente resistenza alle crittogame; matura in III o IV epoca. Non ha particolari esigenze pedoclimatiche ed è per tale ragione che ha potuto diffondersi in tutta l’isola.

Le sottozone del Cannonau
La sottozona Classico

La sottozona Jerzu

La sottozona Capo Ferrato

La sottozona Oliena o Nepente di Oliena

DOC

1972
Cantine
- Argiolas
- Contini
- Tenute Perdarubia
- Binzamanna
I Vini
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