Cerasuolo d’Abruzzo DOC
Vitigno: Montepulciano
La denominazione Cerasuolo d’Abruzzo DOC descrivono due tipologie di vino:
- Cerasuolo d’Abruzzo DOC
- Cerasuolo d’Abruzzo DOC Superiore
e sono prodotte esclusivamente da uve di vitigno Montepulciano coltivate nelle provincie di Chieti, Pescara, Teramo e L’Aquila.
Tipologie di Vino
Le uve destinate alla produzione di questo vino possono essere vinificate in bianco, ovvero in presenza della buccia per un limitato periodo di fermentazione, al fine di conferire al vino ottenuto il caratteristico colore rosa ciliegia. Il vino Cerasuolo d’Abruzzo Superiore DOC inoltre viene elevato nel passaggio in legno.
Quindi il Cerasuolo d’Abruzzo DOC è caratterizzato da un colore rosa ciliegia più o meno carico, dall’odore gradevole, finemente vinoso, fruttato e intenso, anche con sentori speziati nel caso del Superiore. Al sapore risulta secco, morbido, armonico e delicato con un retrogusto gradevolmente mandorlato.
Caratteristiche pedo-climatiche del territorio
La zona geografica delimitata dalla denominazione DOC comprende l’intera fascia collinare costiera e pedemontana della regione Abruzzo che, nella parte mediana, si amplia verso l’interno per includere verso nord, l’altipiano dell’Alto Tirino, a nord-ovest la Valle Subequana, a sud la Valle Peligna nonchè a sud-ovest la Valle Roveto.

Le formazioni collinari interessate dalla coltivazione della vite, costituite da depositi plio-pleistocenici, si sviluppano su una fascia di circa 20-25 Km di larghezza e circa 125 Km di lunghezza, dal fiume Tronto al fiume Trigno, cui si aggiungono alcune conche intermontane nella parte centrale della regione Abruzzo.
Dal punto di vista granulometrico tali formazioni possono essere considerate abbastanza variabili: alle argille con sabbia, si sovrappongono le sabbie silicee a grana fine e media, più o meno argillose, di colore giallastro per l’alterazione di ossidi di ferro, a cemento calcareo oppure argilloso, di solito scarso, spesso intercalato da livelli di limi, ghiaie e argille. Le conche intermontane sono costituite da terrazzi fluvio-alluvionali antichi, con depositi detritici a bassa pendenza che rendono questi terreni particolarmente sciolti, con spessore variabile in relazione alla pendenza ed all’esposizione.

La ritenzione idrica in genere è medio bassa con elementi nutritivi ed humus scarsi o modesti. L’altitudine dei terreni coltivati a vite è compresa tra i 150 e i 600 metri s.l.m., con pendenze ed esposizioni variabili a seconda dei versanti. Sono esclusi i terreni siti nei fondovalle umidi e quelli con esposizioni poco consone.
Il clima è temperato, con temperature medie annuali comprese tra i 12°C di aprile ed i 16°C di ottobre, ma nei mesi di lugio ed agosto tende al caldo-arido con temperature medie di 24-25°C. L’escursione termica annua è considerevole poichè legata da una parte alla presenza delle correnti fredde provenienti dai Balcani, che durante l’inverno fanno sentire la loro influenza, e dall’altra alla presenza del Mediterraneo durante l’estate. Notevoli anche le escursioni termiche tra giorno e notte, favorite dalla vicinanza dei massicci del Gran Sasso e della Maiella, così come la ventilazione che determinano le condizioni ottimali per la sanità delle uve e l’accumulo di sostanze organiche.
Le precipitazioni annue si aggirano mediamente sugli 800 mm; il periodo più piovoso è quello compreso tra novembre e dicembre (oltre 80 mm/mese) mentre il mese con il minimo assoluto è quello di luglio (intorno ai 30 mm).
DOC

2011
Estensione 970 ettari
Cantine
- Cataldi Madonna
- Emidio Pepe
- Illuminati
Vini
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