Colli Lanuvini DOC
Vitigni: vari
La denominazione Colli Lanuvini DOC raccoglie diverse tipologie di vino come Bianco, Rosso anche nella versione Superiore, Riserva e Spumante. Le uve utilizzate per la produzione di questi vini sono prodotte nei comuni di Lanuvio e Genzano, in provincia di Roma.
L’area di produzione comprende la parte acclive e le pendici del versante occidentale dei Colli Albani con l’esposizione generale orientata verso ovest. I terreni di origine vulcanica sono costituiti da pozzolane (localmente chiamate “terrinelle”), cioè ceneri vulcaniche del tutto prive di cementazione che danno luogo a terreni sabbiosi, profondi, permeabili all’acqua e senza ristagni né superficiali né prodonfi. Questi terreni sono sovrapposti a tufi litoidi, più o meno duri, derivati dalla cementazione delle ceneri e dei lapilli.

Il clima dell’area è caratterizzato da precipitazioni normali (intorno ai 970 mm) con scarse piogge estive e da una buona temperatura media annuale.
I vigneti idonei alla produzione del vino in questione sono la Malvasia di Candia, la Malvasia del Lazio, il Trebbiano toscano, verde e giallo per i vini bianchi. Per i vini rossi il Merlot, il Montepulciano ed il Sangiovese.
Per i nuovi impianti e reimpianti la densità non può essere inferiore a 3300 ceppi per ettaro e le forme di allevamento, i sesti d’impianto e i sistemi di potatura sono quelli tradizionali. Le basse rese produttive (101.5 hl/ha) per la tipologia bianco, (91 hl/ha) per il Bianco Superiore, (94.5 hl/ha) per la tipoliga Rosso, (84 hl/ha) per la tipologia Rosso Superiore, contribuiscono a conferire ai vini particolare equilibrio e complessità.
DOC


1971