Collina Torinese DOC
Vitigni: vari
La denominazione Collina Torinese DOC include diverse tipologie di vino come:
- Collina Torinese Rosso DOC
- Collina Torinese Rosso Novello DOC
e tipologie monovitigno come
- Collina Torinese Barbera DOC
- Collina Torinese Bonarda DOC
- Collina Torinese Pelaverga DOC
- Collina Torinese Malvasia DOC
Tutti questi vini sono ottenuti da uve prodotte in molti comuni delle colline ad est di Torino.

Tipologie di Vino
Collina Torinese Rosso DOC: Barbera min 60%, Freisa min 25%. Possono concorrere altri vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione fino ad un massimo del 15%.
Per le tipologie monovitigno: vitigno di riferimento min 85%. Possono concorrere altri vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione fino ad un massimo del 15%.
Caratteristiche pedo-climatiche del territorio
Il territorio collinare a sud di Torino regala moltissime meraviglie di carattere ambientale, agricolo, storico, artigianale e culturale. Un ecosistema di pregio sia sul versante paesaggistico sia per la concentrazione delle biodiversità: Sulle fasce collinari a est della città si estende un comprensorio vitivinicolo che unisce 28 Comuni. È un territorio dove le aree vitate si alternano a borghi, castelli e chiese. I vitigni già dal 1400 il vino di queste zone arrivava alla corte dei Savoia ma solo dal 1600 ci sono informazioni precise sulla zona di produzione e la varietà dei vitigni. In questa zona sono coltivati Barbera, Bonarda, Freisa, Malvasia di Schierano e Cari.

Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti sono quelle tradizionali con vigneti impiantati ad altezza non inferiore ai 180 metri e con un numero di ceppi ad ettaro non inferiore a 3.300 metri. I rilievi della collina torinese si presentano come un insieme di corrugamenti più o meno accentuati; tale sistema collinare è infatti conseguenza delle pressioni orogenetiche provenienti da sud-est lungo un piano rappresentato da quella che è oggi la pianura Padana.
Storia della DOC
Le particolari caratteristiche dei terreni e il loro orientamento ha permesso fin dal 700 la coltivazione della vite per uso familiare nelle ville dei signorotti poste sulle colline che circondavano le città di Torino e di Chieri. Caratteristico di questa denominazione la tipologia Cari, vino leggero che veniva consumato per tradizione in tutte le occasioni di festa. Veniva coltivato dagli anziani per farne produzione particolare di poca quantità.
DOC

1999