Corti Benedettine del Padovano DOC
Vitigni: vari
La denominazione Corti Benedettine del Padovano DOC comprende una serie di vini prodotti in alcuni comuni distribuiti nelle province di Padova e Venezia. I vini sono prodotti da diversi vitigni di cui si riporta il nome insieme alla denominazione, abbiamo quindi tra i vini bianchi:
- Bianco,
- Pinot bianco,
- Pinot grigio,
- Chardonnay,
- Chardonnay Spumante,
- Chardonnay frizzante,
- Sauvignon,
- Tai,
- Moscato spumante.
Mentre tra i vini rossi abbiamo:
- Rosso,
- Rosato,
- Merlot,
- Cabernet,
- Cabernet riserva,
- Cabernet Sauvignon,
- Cabernet Sauvigno riserva,
- Raboso,
- Raboso passito,
- Raboso riserva,
- Refosco dal peduncolo rosso,
- Refosco dal peduncolo rosso riserva.
Infine abbiamo il Passito che è ottenuto da almeno il 70% del vitigno Moscato Giallo.

Tipologie di Vino
I vini bianchi a denominazione Corti Benedettine del Padovano DOC sono caratterizzati da un colore da giallo paglierino da scarico a intenso con riflessi verdognoli nei primi mesi di vita; tale sfumatura tende a svanire con l’invecchiamento. All’olfatto presentano un profumo che può essere dal delicato all’intenso, con una complessità di profumi che vengono esaltati mantenendo il mosto fiore per alcune ore in contatto con le vinacce; i più invecchiati presentano note di frutta secca e matura. Questi vini al sapore risultano asciutti e armonici, presentano inoltre una buona struttura accompagnata da un’eccellente sapidità con un finale fresco e vivace.
I vini rossi a denominazione Corti Benedettine del Padovano DOC si presentano con un colore dal rosso rubino dei vini giovani, al rosso granato con riflessi mattone con l’invecchiamento. All’olfatto risultano intensi, e, a seconda del vitigno, possono presentare profumi di frutta rossa molto matura sotto spirito e di confettura, oppure note speziate che variano dalla liquerizia al pepe nero. Al sapore sono asciutti e intensi, con un caratteristico sapore vellutato se invecchiati e una eccellente sapidità.
Le uve dei vini rossi delle Corti Benedettine, con elevato rapporto zucchero/acidità sono caratterizzate da un’acidità più bassa rispetto alla maggior parte delle uve coltivate in altre zone. Questo permette di ottenere una migliore morbidezza e struttura nel vino giovane. Mentre con la maturazione e l’affinamento in barrique si ottiene la rotondità dei vini. I vini consumati giovani entro un anno dalla vendemmia, presentano infatti un colore rubino con riflessi violacei, i profumi sono molto complessi, dove la caratterizzazione del vitigno si fonde con profumi di frutti rossi con sfumature di vaniglia. I vini invecchiati di 2-3 anni hanno un colore granato con riflessi mattone; al naso esibiscono un profumo di frutta rossa molto matura sotto spirito e di confettura, con note speziate che variano dalla liquerizia al pepe nero (caratteristiche del Raboso del Piave), o con piccole sfumature di rovere e vaniglia.
Caratteristiche pedo-climatiche del territorio
L’area di produzione di questi vini si estende nell’area sud orientale della provincia di Padova e nella parte meridionale della provincia di Venezia. Tale zona è pianeggiante, formata in epoche geologiche dai sedimenti di quattro fiumi: il Po, l’Adige, il Bacchiglione e il Brenta che hanno determinato la presenza di varie tipologie di terreni, da quelli argillosi a quelli sabbiosi, passando per i suoli di medio impasto. I suoli presentano una percentuale di limo rispetto a terreni di altre zone non alluvionali e sono molto ricchi di sostanza organica e sali minerali.
Il clima si presenta temperato mediterraneo, con estati caldi e inverni miti. Grazie alla vicinanza dei fiumi, la zona presenta un’elevata disponibilità di acqua. La relativa vicinanza al mare è caratterizzata dalla presenza di brezze marine e bora, ricche di sali, che arrivano periodicamente nell’area di produzione. Inoltre tali brezze impediscono il ristagno dell’umidità.

Storia della DOC
Le prime tradizioni storiche dei vini delle Corti Benedettine del Padovano risalgono alla leggenda che vuole l’eroe troiano Antenore, fondatore di Padova, come primo coltivatore di una magica pianta, gelosamente portata dalle antiche terre dell’Asia. Nel XII secolo, il Vescovo di Padova assegnò le prime proprietà agricole ai monaci benedettini, perchè avessero di che vivere in cambio della cura ai pellegrini che visitavano il luogo del martirio di Santa Giustina (Padova). In un territorio abbandonato, ricoperto di boschi e invaso dalle paludi, sottoposto alle esondazioni dei fiumi Adige, Brenta e Bacchiglione, tali proprietà crebbero nei secoli attraverso le donazioni, acquisit e permute fino a diventare delle Corti Benedettine, centro religioso, amministrativo, economico e sociale di estese proprietà che, sotto la guida dei monaci, provvedevano alla gestione e sviluppo del territorio. Il vino, ottenuto in abbondanza dai vigneti delle Corti, divenne uno dei principali prodotti di scambio con le città di Padova e Venezia.
Il legame della Corti Benedettine del Padovano con il suo territorio è testimoniato dal Logo della denominazione che rappresenta lo stemma di Santa Giustina e della sua Basilica, che si ritrova scolpito anche sui fabbricati rurali delle numerosi Corti Benedettine.
DOC

2004