Moscato di Scanzo DOCG
Vitigno: Moscato di Scanzo
La denominazione Moscato di Scanzo descrive una particolare tipologia di vino passito ottenuto da uve Moscato di Scanzo e prodotto esclusivamente nel comune di Scanzorosciate in provincia di Bergamo.

Tipologie di Vino
Moscato di Scanzo DOCG: Moscato di Scanzo 100%
Caratteristiche pedo-climatiche del territorio
La zona di produzione comprende solo la zona collinare del comune di Scanzorosciate, di cui solo 31 ettari sono vocati alla produzione del Moscato di Scanzo DOCG. Per questo motivo questa DOCG è la più piccola d’Italia. Ciò che rende davvero peculiare questo territorio è sia la buona pendenza del terreno che permette una perfetta esposizione delle uve, e la profondità del suolo minima. Infatti direttamente sotto pochi centimetri di suolo vi è solo roccia marnosa, chiamata Sass de la luna.

Questa particolare pietra, se esposta al sole si sfalda, me se invece rimane all’ombra, risulta di difficile lavorazione. Un altro fattore importante è il clima che in questo piccolo territorio ha carattere tipicamente mediterraneo, e che quindi consente un’ottima maturazione delle viti. Inoltre essendo in collina si garantisce un’ottima escursione termica nel periodo di maturazione delle uve, portando alla produzione di vini molto più profumati.
Il vitigno Moscato Rosso Scanzese
Un’altra peculiarità di questo vino DOCG è il vitigno utilizzato che è l’unico vitigno moscato di colore rosso: il Moscato Rosso Scanzese. Le origini di questo vitigno risalgono a tempi antichissimi. Basti pensare che il nome del comune Rosciate, deriva da “Ros Ate”. Il primo termine “Ros” in lingua greca ha significato di mazzo di uva, parola ancora utilizzata nel dialetto bergamasco. Il secondo toponimo “Ate” è un termine celtico, che significa villaggio. I Celti infatti coltivavano da queste parti l’uva che probabilmente era proveniente da alcuni contatti con le colonie greche in Italia.

Storia della DOCG
Chi comunque portò questo vino a veri livelli produttivi furono i Romani, che fondarono il villaggio di Scanzo, il risultato della trasformazione di un castro romano, da luogo militare a residenza civile. Fu la famiglia dei centurioni Scantii, a dare il nome al villaggio. Da quel momento il Moscato rosso divenne Moscato di Scanzo.
DOCG

2009
Cantine
- Biava
- De Toma
- Il Cipresso
Vini
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