Pergola DOC
Vitigni: Vernaccia di Pergola (Aleatico)
La denominazione Pergola DOC descrive diverse tipologie di vino:
- Pergola Rosso DOC
- Pergola Rosato DOC
- Pergola Spumante DOC
- Pergola Rosso Superiore DOC
- Pergola Rosso Riserva DOC
- Pergola Rosso Frizzante DOC
tutti ottenuti da vitigno Aleatico. Tutte le uve utilizzate per la produzione devono provenire esclusivamente dal territorio del comune Pergola e di altri 4 comuni limitrofi tutti compresi nella provincia di Pesaro Urbino.

Tipologia di Vino
Pergola DOC Aleatico: Aleatico min 85%. Possono concorrere altri vitigni a bacca nera, idonei alla coltivazione nella Regione Marche, fino ad un massimo del 15%.
Pergola DOC Rosso: Aleatico min 60%. Possono concorrere altri vitigni a bacca nera, idonei alla coltivazione per la Regione Marche, fino ad un massimo del 40%.
Pergola DOC Rosato o Rosé: Aleatico min 60%. Possono concorrere altri vitigni a bacca nera, idonei alla coltivazione per la Regione Marche, fino ad un massimo del 40%.
Il Pergola Rosso DOC è un vino di color rosso rubino brillante, di grande complessità aromatica, sia all’olfatto che al gusto che si esprime con note che vanno dallo speziato ai sentori floreali, come rosa e viola passite ed evoca essenze dei frutti rossi del sottobosco. Il gusto è pieno e armonico, ben equilibrato. Grazie ai suoi tannini dolci lascia in bocca sensazioni di morbidezza e di rotondità.
Caratteristiche pedo-climatiche
L’area è percorsa dal fiume Cesano e dista circa 30 Km dal mare. Si sviluppa nella parte valliva del percorso di questo fiume e il centro Pergola ne è il centro abitato di riferimento. L’altitudine media dei vigneti è di 260 m sul livello del mare ed i vigneti sono presenti in tutta l’area ad altezze comprese tra 100 m fino 1600 m con un’accentuazione tra 200 m e 500m.

Geologicamente nell’area pedemontana prevalgono rocce calcarenitico-pelitiche e marnoso-calcaree. La valle è occupata da depositi alluvionali, con prevalenza di terrazzi soprattutto ghiaiosi ed interessati da copertura fine ed alluvionale proveniente dai versanti collinari e montani prossimi. Il clima appartiene al Piano fitoclimatico “Alto collinare” ed è caratterizzato da piovosità medie superiori a 800mm annui e temperature medie inferiori ai 14°C. Le classi di pendenza dell’area delimitata sono concentrate per il 70% tra il 5 ed il 40%.
Il percorso del fiume Cesano, per la parte che attraversa la delimitazione, è verso nord per cui le formazioni collinari che formano la parte del relativo bacino sono esposte verso est ed ovest per l’80%.
Storia della DOC
Pergola è una città fondata dagli Eugubini intorno al 1220 e fu contesa dai malatesta di Rimini e poi distrutta nel 1455 da Francesco Sforza. Già il nome Pergola riconduce ad un pergolato viticolo ed il vitigno Pergola è giunto dalle colline umbre, dove già si trovava, probabilmente arrivato dalla vicina Toscana.
Lo scorrere dei secoli ha permesso la selezione di una vernaccia rossa di Pergola, come riporta la documentazione storica del 1600. Nel XX secolo, si parla di un vino locale chiamato “Vernaccia di Pergola” che i documenti storici riportano al 1520. La vite giunse nel territorio in quanto portata da un nobile eugubino a Grifoleto, località inclusa nel territorio delimitato, nell’anno 1200. Nel 1500 un discendente della proprietà di cui sopra, agricoltore, curò la diffusione del vitigno, intuendone pregi e qualità, e ne curò la sua diffusione nell’areale. Con l’arrivo della fillossera nell’area il vitigno ha conosciuto il suo completo declino. Il suo ripristino è trascurato anche quando avviene, all’inizio del 1900, l’avvio della nuova viticoltura su piede americano.
Un primo serio studio del vitigno è opera di un Accademico Agrario di Pesaro, Giuseppe Mamiani, che effettuò nel 1833 uno studio comparato tra i vitigni autoctoni pesaresi con quelli della Toscana individuando una Vernaccia nera e un Aleatico ai quali si può ricondurre, per recenti ricerche ampelografiche, la Vernaccia di Pergola. Oggi sulla base di ricerche scientifiche, è stato sciolto qualsiasi dubbio sull’identificazione del vitigno che non può essere considerato una varietà a se stante ma un clone del vitigno Aleatico. Questo vitigno ha trovato, a suo tempo, un’area elettiva di coltivazione nel territorio del Comune di Pergola e nei Comuni limitrofi per produrre il vino “Vernaccia di Pergola”.
Da pochi decenni, con l’impianto di nuovi vigneti, il vitigno riprende il suo ruolo per l’opera di illuminati viticoltori. La prima difficoltà si è manifestata con la mancata disponibilità del materiale di propagazione che è stato recuperato da antichi vitigni presenti su viti maritate all’acero nel territorio di Grifoleto, e su viti presenti nel chiostro di un convento di Pergola. L’attività vivaistica ha fatto il resto.
Recuperata la base ampelografica e sostenuti dalla secolare tradizione produttiva che ancora riproduce nelle campagne l’alberata marchigiana (vite maritata all’acero), che per la Vernaccia sembra desse i migliori risultati, oggi sostituita dall’allevamento a controspalliera con potatura lunga a doppio archetto dei moderni vigneti, ne è conseguita la scelta di procedere al riconoscimento della denominazione.
DOC

2005