Ramandolo DOCG
Vitigno: Verduzzo friulano
La denominazione Ramandolo DOCG descrive una particolare tipologia di vino ottenuta da vitigno Verduzzo Friulano coltivata esclusivamente in un piccolo territorio condiviso tra i comuni di Nimis e Tarcento entrambi in provincia di Udine. Ramandolo è una piccola frazione del comune di Nimis da cui prende il nome il vino.
Tipologia di Vino
Ramandolo DOCG: Verduzzo friulano (Verduzzo giallo) 100%.
Il vino Ramandolo DOCG è un vino di colore giallo dorato più o meno intenso, dal profumo intenso e caratteristico e dal sapore gradevolmente dolce e vellutato.
Caratteristiche pedo-climatiche del territorio
L’area geografica delimitata da questa denominazione ricade nella zona orientale del Friuli Venezia Giulia e comprende un territorio di alta e media collina alle pendici del Monte Bernadia che raggiunge i 1732 metri sul livello del mare. La presenza di questa montagna è importante per la coltivazione della vite poichè permette di fare da scudo ai venti freddi di tramontana.

L’altitudine dei vitigni è compresa tra i 250 ed 413 metri sul livello del mare. La piovosità in questa zona è molto elevata (oltre i 2200mm). Questi fattori abbinati alle consistenti escursioni termiche autunnali determinano un’isola climatica favorevole alla coltivazione del verduzzo friulano. Infatti tali condizioni hanno portato ad una drastica selezione delle uve coltivate nella zona, e oltre il verduzzo solo il Picolit ed il Refosco dal peduncolo rosso si sono adattate a questi climi.
Nonostante la non grande altitudine, la morfologia delle colline in cui sono piantati i vigneti è molto impegnativa, dato che le pendenze sono molto accentuate (oltre il 30% in alcuni casi). Pendenza che comporta la raccolta a mano. Numerosi sono i terrazzamenti per facilitare una coltivazione della vite consona ad un accessibilità umana ma comunque le terrazze rimangono molto strette a volte inferiori al metro di larghezza. In compenso, i terrazzamenti e l’alta pendenza porta però ad un’elevata esposizione solare delle uve che vanno ad incrementare gli aspetti e la qualità organolettica delle uve.
Storia della DOCG
Ramandolo: è un nome di origine romana che in passato suonava “Romandolo”, potrebbe però avere anche un’origine diversa, secondo Cornelio Cesare Desinan non è certamente un nome romano, “Romandulus”, diminutivo di “Romandus” non vuol dire “romano” bensì “romanzo”, cioè “neolatino” ovvero “friulano”, la borgata di Ramandolo è proprio al confine linguistico (che si è spostata più volte): verso l’alto gli slavi o sloveni, verso il basso i friulani discendenti dai romani. Il primo documento che parla dell’esistenza del borgo risale al luglio 1273 “..in Villa de Ramandul”, la storia e la vita di Ramandolo sono strettamente legate alla chiesetta di San Giovanni Battista, eretta per volontà di dieci persone che con atto notarile del 9 aprile 1482 si associarono impegnandosi a versare due ducati a testa.
DOCG

2001
Cantine
- Dario Coos
- La Roncaia
- Gori
Vini
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