Roero DOCG
Vitigni: Nebbiolo (Rosso), Arneis (Bianco)
La denominazione Roero DOCG descrive diverse tipologie di vino:
- Roero DOCG
- Roero Riserva DOCG
- Roero Arneis DOCG
- Roero Arneis Spumante DOCG
La zona di produzione è delimitata nella provincia di Cuneo dai seguenti comuni: Provincia di Cuneo: agnito, Castellinaldo, Govone, Guarene, Magliano Alfieri, Monta’, Montaldo Roero, Monteu Roero, Monticello d’Alba, Pocapaglia, Priocca, Santa Vittoria d’Alba, Santo Stefano Roero, Sommariva Perno.

Tipologie di Vino
Roero DOCG e Roero DOCG Riserva: Nebbiolo min 95%. Possono concorrere altri vitigni a bacca nera, non aromatici e idonei alla coltivazione fino ad un max 5%
Roero Arneis DOCG: Arneis min 95%. Possono concorrere altri vitigni a bacca bianca, non aromatici e idonei alla coltivazione fino ad un max 5%
Il Roero e Roero Riserva hanno colore rosso rubino o granato con profumo fruttato, caratteristico e con eventuale sentore di legno. Dal sapore asciutto e di buon corpo, risulta armonico ed eventualmente tannico.
Il Roero Arneis ha colore giallo paglierino, con un profumo fresco e delicato e dal sapore elegante, armonico ed eventualmente tannico.
Infine troviamo anche il Roero Arneis Spumante caratterizzato da un spuma fine e persistente, di colore giallo paglierino più o meno intenso e dal profumo delicato, fruttato e fresco con eventuali sentori che possono ricordare il lievito, la crosta di pane e la vaniglia. Il sapore sia brut nature che dolce è elegante e armonico.

Caratteristiche pedo-climatiche del territorio
Il territorio del Roero si estende alla sinistra orografica del fiume Tanaro. Da sempre in questo areale, composto da 19 comuni, vengono coltivati principalmente due vitigni: il Nebbiolo e l’Arneis. Il primo è coltivato prevalentemente sui versanti esposti a sud, mentre il secondo si coltiva anche nelle zone più fresche.

Il Roero è caratterizzato dalla formazione delle rocche che va messa in relazione a quel fenomeno geologico che prende il nome di “cattura del Tanaro“, con il quale si indica il cambiamento di percorso che tale fiume subì in conseguenza di un movimento della crosta terrestre. Questa particolare evoluzione ha portato alla formazione di strati alternati di Sabbie Argille e Calcare, che possono trovarsi miscelati in maniera diversa tra loro a seconda delle zone. La presenza delle sabbie è determinante nei profumi e nelle strutture dei vini che arrivano da quest’area.

I suoli di quest’area derivano dallo smantellamento e dal rimescolamento di strati sovrapposti di diversa provenienza, depositati in tempi remoti, sul fondo cristallino di un antico mare interno chiamato, successivamente, Golfo Padano. Il vitigno Nebbiolo si è ben adattato sui versanti più ripidi delle colline, nei terreni più magni e sabbiosi, dove si ottiene un vino fragrante e profumato, elegante e generoso di sensazioni a partire da un bel colore invitante rosso rubino intenso.

Storia della DOCG
Su queste colline, fin dal 1400 viene un vitigno a bacca bianca: l’Arneis che acquista profumi sottili ed eleganti che richiamano i fiori bianchi e suggestioni di frutta fresca che vanno dalla mela alla pesca, e alla nocciola.

L’origine del nome Arneis pare da attribuirsi ad una simpatica idea: quella di accomunare il carattere di questo vino bianco al termine dialettale usato per descrivere una persona dal carattere scontroso, poco affidabile, irascibile. Altre fonti, invece, lo riconducono al termine renexij, con cui nel XV secolo si indicava il vitigno Arneis, dal nome del bric Renesio posto alle spalle del paese di Canale.
DOCG

2004
Cantine
- Giovanni Almondo
- Cascina Ca’ Rossa
- Negro
Vini
Potete consultare tutti i vini della denominazione Roero DOCG.
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