San Severo DOC
Vitigni: vari
La denominazione San Severo DOC descrive diverse tipologie di vino come:
- San Severo Bianco DOC
- San Severo Rosato DOC
- San Severo Rosso DOC
e tipologie monovitigno
- San Severo Bombino DOC
- San Severo Malvasia DOC
- San Severo Falanghina DOC
- San Severo Trebbiano DOC
- San Severo Merlot DOC
- San Severo Sangiovese DOC
Le uve utilizzate vengono prodotte nel comune di San Severo e altri comuni limitrofi in provincia di Foggia.
L’area di produzione presenta le classiche terre derivate dalla dissoluzione delle rocce emerse dal mare, caratterizzate dalla loro ricchezza di potassio e la relativa povertà di sostanza organica che costituiscono un privilegiato substrato per la coltivazione di varietà di uve per vini di pregio. I terreni, tendenti all’argilloso ed argilloso-limoso in alcune zone, sono poveri di scheletro affiorante, sufficientemente dotati di elementi minerali, capaci di conservare un buon grado di umidità. La roccia madre si trova ad una profondità tale da garantire un buon strato
di suolo alla vegetazione. Generalmente sono di medio impasto, profondi, poco soggetti ai ristagni idrici, di reazione tendenzialmente neutra, di buona struttura e con un ottimale franco di coltivazione.

L’altitudine delle aree coltivate a vite è compresa tra 60 e i 250 metri sul livello del mare e con un’ escursione altimetrica, quindi, di 190 metri. La giacitura dei terreni è prevalentemente piana. Le pendenze, quando presenti, sono lievi e concentrate nei territori a ridosso del Sub Appennino Dauno ed alle falde del Promontorio del Gargano. Il clima è del tipo caldo arido, con andamento pluviometrico molto variabile e precipitazioni che, a seconda delle annate, vanno dagli 650 mm ai 400 mm di acqua, concentrate per circa il 70% nel periodo autunno-invernale. Considerato l’andamento riferito al periodo vegetativo della vite, che è compreso da aprile a
settembre, si riscontrano valori di precipitazione molto modesti aggiratesi sui 250 mm. di pioggia. Non sono rare estati senza alcuna precipitazione. L’andamento medio pluriennale termico è caratterizzato da elevate temperature che raramente superano i 30-35° C e scendono sotto 0° C. Durante il periodo estivo le temperature minime difficilmente scendono sotto i 18° C.
Secondo la leggenda rinascimentale, la città di San Severo fu fondata dall’eroe greco Diomede col nome di Castrum Drionis (Casteldrione), e sarebbe rimasta pagana fino al 536, quando San Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto, avrebbe imposto all’abitato il nome di un fantomatico governatore Severo, da lui convertito al Cristianesimo. San Severo sorge nell’antica Daunia e nel suo agro sono state rinvenute tracce di vari insediamenti neolitici, le cui testimonianze sono custodite nel Museo Civico di San Severo. In età altomedievale l’area non risulta interessata da abitati stabili e definibili. Tra l’età longobarda e quella bizantina s’irradiò dal monastero di Cassino il monachesimo benedettino e con esso il culto dell’apostolo del Norico, San Severino abate: sul probabile itinerario della via Francigena sorse dunque una primitiva chiesetta dedicata al santo, presso cui si formò nell’XI secolo, grazie al continuo afflusso di pellegrini diretti a Monte Sant’Angelo e agli spostamenti di uomini e merci, l’odierna città di San Severo, originariamente chiamata Castellum Sancti Severini (borgo fortificato di San Severino).
I vigneti sono per la maggior parte di medie e piccole dimensioni, nei quali la scelta dei vitigni predominanti è stata fatta con felice intuizione al fine di sfruttare al massimo le caratteristiche del territorio. I vitigni a Bacca Bianca preferiscono terreni leggeri, freschi e piuttosto calcarei, con una buona esposizione, mentre quelli a Bacca Rossa prediligono terreni argilloso-calcarei, bene esposti e a clima caldo. i vitigni idonei alla produzione del vino in
questione, sono quelli tradizionalmente coltivati da sempre nell’area geografica considerata: Bombino Bianco, Trebbiano, Malvasia Bianca, per i vini bianchi; mentre per i vini rossi e rosati: Montepulciano, Uva di Troia, Sangiovese. Inoltre, di ultima introduzione nel territorio, sono i vitigni di Falanghina per i vini bianchi e di Merlot per i vini Rossi e Rosati.
San Severo Rosso DOC e San Severo Rosato DOC: Montepulciano ( min 70%) il resto Sangiovese (0 – 30%)
San Severo Bianco DOC: Bombino Bianco: 40 – 60%, Trebbiano Toscano 40 – 60%
DOC


1968