Teroldego Rotaliano DOC
Vitigno: Teroldego
La denominazione Teroldego Rotaliano DOC descrive diverse tipologie di vino come:
- Teroldego Rotaliano Rosso DOC
- Teroldego Rotaliano Rosso Superiore DOC
- Teroldego Rotaliano Rosso Superiore Riserva DOC
- Teroldego Rotaliano Rosato (Kretzer) DOC
ottenute tutte da uve Teroldego, prodotte esclusivamente nel “Campo Rotaliano” un territorio condiviso tra i comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e S.Michele all’Adige, tutte in provincia di Trento.

La zona comprende una vasta area di piano (circa 1.200 ettari), sulla destra orografica del fiume Adige, protetta a settentrione dalle perpendicolari pareti montuose, ed attraversata dal torrente Noce. Il torrente Noce con le proprie ricorrenti alluvioni ha trasformato, nei secoli, il proprio conoide di deiezione in una grande pianura dalle caratteristiche podologiche uniche oggi a noi note. Alle alluvioni bonificatrici di detto torrente si deve infatti la particolare conformazione del suolo costituito da un vasto banco di ghiaia e ciottoli, ricchissimo di scheletro. Il soprassuolo, o terreno agrario vero e proprio, è invece il risultato di un secolare lavoro intrapreso dall’uomo mediante l’apporto di un sottile strato di sabbia e limo ricavati dai depositi alluvionali del torrente Noce e del vicino fiume Adige. Il limitato spessore dello strato attivo, la grande permeabilità del suolo e l’aridità del sottosuolo determinano in questa zona di piano le condizioni proprie della collina.

Dal punto di vista idrico i terreni della zona di produzione si presentano fortemente asciutti e devono, a bisogno, essere soccorsi con l’irrigazione.
I terreni vitati idonei alla produzione sono ubicati, di norma, ad una quota d 200 – 250 m s.l.m. Dal punto di vista climatico la zona è caratterizzata da inverni relativamente freddi e abbastanza nevosi ed estati calde, spesso afose di giorno. Le precipitazioni medie si aggirano attorno ai 900 mm annui.
La leggenda narra che i primi ceppi di Teroldego Rotaliano germogliarono dalle gocce di sangue che caddero dove il valoroso Conte Firmian tagliò la testa al drago che aveva seminato il panico nella Piana Rotaliana, salvando così il territorio dall’abbandono da parte dei contadini. Un’immagine fantastica e potente che si adatta perfettamente a raccontare quello che spesso viene definito “il principe dei vini trentini” e che rappresenta la prima D.O.C. varietale riconosciuta in Trentino con l’appellativo “rotaliano” (1971).

La più antica citazione sulla coltivazione del vitigno Teroldego in provincia di Trento risale all’anno 1480 mentre successive e ripetute citazioni sul vino Teroldego sono contenute nelle Cronache del Concilio di Trento scritte da Michelangelo Mariani nel 1673. Tali citazioni riconducono il vino Teroldego alla zona di produzione del “Teroldego Rotaliano”, elemento testimoniato anche dal toponimo “alle Teroldeghe” presente nel comune di Mezzolombardo e documentato sin dal XV/XVI secolo.


DOC


1971
Cantine
- Cantina Rotaliana di Mezzolombardo
- Cavit – Altemasi
- Marco Donati
Vini
Vai all’elenco dei vini selezionati Teroldego Rotaliano DOC
[products_slider cats=”148″]
Una risposta
[…] Vino in abbinamento: Teroldego Rotariano DOC […]