Terratico di Bibbona DOC
Vitigni: vari
La denominazione Terratico di Bibbona DOC descrive diverse tipologie di vino come:
- Terratico di Bibbona Bianco DOC
- Terratico di Bibbona Rosato DOC
- Terratico di Bibbona Rosso DOC
- Terratico di Bibbona Rosso Superiore DOC
e tipologie monovitigno come:
- Trebbiano,
- Vermentino,
- Cabernet Sauvignon,
- Merlot,
- Sangiovese,
- Syrah.
Tutti vini ottenuti da uve prodotte nei comuni di Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona e Collesalvetti, tutti situati in provincia di Livorno.

Tipologie di vino
Terratico di Bibbona DOC Bianco: Vermentino min 50%. possono concorrere alla produzione altri vitigni a bacca bianca, ad esclusione del Traminer aromatico, idonei alla coltivazione per la regione Toscana da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 50%.
Terratico di Bibbona DOC Rosso, Rosso Superiore, Rosato: Sangiovese min 35%, Merlot min 35%. Possono concorrere alla produzione, altri vitigni a bacca nera, , idonei alla coltivazione per la regione Toscana, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 30%.
Caratteristiche pedo-climatiche del territorio
La conformazione orografica dell’area è caratterizzata dalla presenza di una linea di colline con giacitura nord-sud,con quote variabili tra i 100 ed i 350 m s.l.m., pressoché parallela alla linea di costa, sviluppata per tutta l’estensione della zona, di una fascia pedecollinare dove insistono i vigneti e del mar Tirreno ad ovest. Anord e a sud si trovano due importanti corsi d’acqua, rispettivamente il fiume Arnaccio ed il fiume Cecina.

Storia della DOC
La tradizione viticola di questo territorio risale al tempo degli etruschi, con 2.500 anni di storia. Gli etruschi avevano appreso la tecnica della coltura della vite attraverso i loro contatti con le civiltà mediterranee dei fenici e dei greci. Utilizzavano tecniche su sostegno vivo (in pratica con l’ausilio di alberi su cui appoggiare i tralci di vite) ancora oggi in uso. Erano forniti di attrezzi per tagliare e potare, che venivano forgiati dai fonditori di ferro. Possono oggi essere definiti maestri e cultori delle pratiche enoiche, pratiche che vennero successivamente imparate e diffuse dai romani.
I romani impararono ad effettuare la vendemmia da agosto fino a novembre, seguendo le varie fasi di maturazione dell’uva. Le uve migliori venivano scelte, pigiate coi piedi nel “calvatorium”, poi torchiate nel “turcularum”, quindi il mosto veniva versato nei “dolia”, grandi anfore di terracotta adatte alla fermentazione e all’affinamento. Nel 1937 furono eseguiti degli scavi a Casale Marittimo, nel podere denominato “La Pieve”, e vennero alla luce i resti di una villa rustica di epoca imperiale in cui si poterono riconoscere i resti di un “turcularum” e di una cella vinaria.
Con la caduta dell’Impero Romano le coltivazioni in pianura vennero abbandonate e la coltura della vite venne praticata esclusivamente sulle colline tufacee attorno ai comuni. Negli statuti dei comuni di Rosignano Marittimo e di Bibbona (1490) vengono riportate norme che regolano la raccolta, la produzione ed il commercio del vino.
Le altre tipologie di vino Terratico di Bibbona DOC con il vitigno nella menzione, richiedono un min di 85% di quell’uvaggio. Altri vitigni idonei possono concorrere fino ad un max di 15%.
DOC

2006