Terre Tollesi DOCG o Tullum DOCG
Vitigni: vari
La denominazione Terre Tollesi DOCG o Tullum DOCG descrive una serie di tipologie di vini come:
- Tullum Rosso DOCG
- Tullum Rosso Riserva DOCG
- Tullum Pecorino DOCG
- Tullum Passerina DOCG
- Tullum Spumante DOCG
Le uve destinate alla produzione dei vini con questa denominazione devono essere raccolte nella zona che comprende l’intero territorio del comune di Tollo, in provincia di Chieti.

Tipologie di Vino
Terre Tollesi Rosso DOCG (anche Riserva) : Montepulciano min 95%. Possono concorre altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione nel territorio abruzzese, da soli o congiuntamente ma comunque fino ad un massimo del 5%.
Terre Tollesi DOCG Passerina: Passerina 90%. Possono concorrere altri vitigni, a bacca bianca, idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 10%.
Terre Tollesi DOCG Pecorino: Montepulciano min 90%. Possono concorre altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione nel territorio abruzzese, da soli o congiuntamente ma comunque fino ad un massimo del 10%.
Terre Tollesi DOCG Spumante: Chardonnay minimo 60%. Possono concorrere altri vitigni non aromatici, idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 40%.
Caratteristiche pedo-climatiche del territorio
Il territorio presenta una giacitura prettamente collinare con pendenze che non superano il 5-10%; l’altezza massima è di circa 228 metri s.l.m., sono esclusi però dalla denominazione i terreni con un’altitudine inferiore agli 80 metri s.l.m. e quelli posti nei fondovalle umidi. La tessitura del suolo pur presentando una certa variabilità, risulta generalmente di medio impasto tendente all’argilloso; difatti la frazione argillosa costituisce mediamente circa il 29% assumendo valori variabili dal 14,7% al 45%, mentre la componente sabbiosa si riscontra in percentuale media del 36,5% con valori compresi tra il 12,3% ed il 59%, quest’ultima situazione si riscontra di frequente nelle zone alluvionali dei fondo valle. Il pH è sub-alcalino o alcalino con valore medio di 7,88.

Il contenuto in carbonati totali è in generale molto elevato, se ne riscontra una presenza media del 32% circa. Anche la componente attiva dei carbonati presenti è in generale elevata con un livello medio dell’8,9%. La dotazione di sostanza organica è in maniera generalizzata molto bassa, infatti il contenuto medio è del 1,21%; situazione ancor più carente si evidenzia per quanto riguarda il contenuto in azoto totale il cui livello medio è dello 0,6%. Il contenuto in fosforo assimilabile risulta estremamente variabile mentre la dotazione di potassio assimilabile è generalmente sufficiente alle esigenze colturali.
Il clima è di tipo temperato, con temperature medie comprese tra i 12°C di aprile ed i 16°C di ottobre, ma nei mesi di luglio ed agosto tende al caldo-arido con temperature medie di 24-25°C. Le precipitazioni medie si aggirano sui 700 mm/anno, concentrate prevalentemente nel periodo novembre aprile.L’indice termico di Winkler, ossia la temperatura media attiva nel periodo aprile-ottobre, è superiore ai 2.200 gradi-giorno, condizioni che garantiscono la maturazione ottimale sia delle varietà a bacca bianca sia di quelle a bacca rossa.

Forma di allevamento
La forma di allevamento generalmente utilizzata nel comune di Tollo è la pergola abruzzese. Tuttavia fermo restando i vigneti esistenti, per i nuovi impianti e reimpianti la densità dei ceppi per ettaro non può essere inferiore a 3300. Sono esclusi i sistemi di coltivazione espansi, ad eccezione della pergola abruzzese tradizionale, i sistemi a doppia cortina ed il cordone libero. E’ ammessa la potatura a cordone speronato, Guyot singolo e doppio.

Storia della DOCG
La presenza della vite e del vino nell’area interessata risale all’epoca romana. Ne fa fede e testimonianza il rinvenimento in alcune contrade di Tollo di dolia da vino e celle vinarie intere ed a frammenti. Inoltre, nel circondario di Tollo sono stati rinvenuti resti che testimoniano l’esistenza di alcune “villae rusticae” romane che rappresentano i primi esempi di grande azienda agricola organizzata nella quale la coltivazione della vite è una tra le principali attività svolte. Dopo la caduta dell’Impero romano, sia ai Longobardi che ai Normanni non era sfuggita la felice posizione dell’ager tollese ed un documento del 1062 parla del castrum Tullum posto “capofine” in mezzo a 50 Tomoli di terreno. Nella storica suddivisione dell’Abruzzo decretata il 5 ottobre del 1273 da Carlo D’Angiò dopo la conquista del Regno Svevo, l’attuale territorio di Tollo venne ascritto all’Aprutium Citra. In seguito, nel 1300, Carlo D’Angiò operò un’ulteriore divisione amministrativa dell’Aprutium Citra e Tollo fu inclusa nella circoscrizione di Theate Minori ed il toponimo appare nei “Registri Angioini” nella forma di TULLUM.

Nel basso Medio Evo e, successivamente, fra il 1400 ed il 1500, è documentato un forte movimento commerciale dal porto di Ortona dal quale partivano navi cariche di “caratelli” di vino e, certamente, molto di quel vino proveniva proprio dalla zona di Tollo. Alle soglie dell’età moderna, nel 1776, nel Regno di Napoli il vino di Tollo era già famoso tanto da essere celebrato nei componimenti poetici del frate Bernardo Maria Valera pubblicati nel 1835 che definisce la zona di Tollo come: “Piccola terra nell’Abruzzo Citeriore, e non molto lontana dal mare Adriatico, di amena situazione, e celebre pel suo vino rosso, rubino, volgarmente detto Lacrima”. All’inizio dell’800 il vino di Tollo è ormai noto in tutta Italia: il Giustiniani nel Dizionario Geografico Ragionato del Regno di Napoli compilato nel 1805 scrive in Tollo…. “il vino vi riesce di buona qualità”. Dopo l’Unità d’Italia Tollo viene descritta nel Dizionario Geografico d’Italia stampato tra il 1875 ed il 1878 come segue: “Il suo territorio si stende in collina …Le principali produzioni e commerci consistono nei vini, che sono squisiti e nell’olio…”. Nei censimenti del 1923 e del 1929 a Tollo risultavano coltivati a vigna circa 200 ettari per una produzione di 6.650 quintali di uva.
Dopo l’oscura parentesi della seconda guerra mondiale, nella quale Tollo fu letteralmente rasa al suolo, lo sviluppo dell’economia agricola si è basata fondamentalmente sull’attività vitivinicola ed oggi il territorio tollese è uno tra i più importanti per la vitivinicoltura regionale.
DOCG

2019
Estensione: 19 ettari
Cantine
- Feudo Antico
- Vigneti Radica
Vini
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