Vignanello DOC
Vitigni: vari
La denominazione Vignanello DOC descrive diverse tipologie di vino come:
- Vignanello Bianco DOC
- Vignanello Bianco Superiore DOC
- Vignanello Rosso DOC
- Vignanello Rosso Riserva DOC
e le tipologie monovitigno come
- Vignanello Greco DOC
Questi vini sono ottenuti da uve prodotte in una serie di comuni in provincia di Viterbo.

Tipologie di Vino
Vignanello DOC Bianco, e Bianco Vendemmia Tardiva: Trebbiano toscano e/o Trebbiano giallo (min 70%), Malvasia Bianca di Candia e/o Malvasia del Chianti (max 30%). Altri vitigni idonei possono concorrere fino ad un max 15%.
Vignanello DOC Rosso: Sangiovese (min 50%), Ciliegiolo (max 40%). Altri vitigni idonei possono concorrere fino ad un max 20%.
Vignanello DOC Greco: Greco (min 85%). Altri vitigni idonei possono concorrere fino ad un max 15%.
Caratteristiche pedo-climatiche del territorio
I terreni delle aree pianeggianti della valle del Tevere sono riconducibili a formazioni sedimentarie con sedimenti marini del Pliocene e Pleistocene inferiore, oltre a depositi continentali o provenienti dalle alluvioni recenti. Gli altri derivano dalle manifestazioni vulcaniche del complesso Cimino della fine del Pliocene caratterizzate da fenomeni esplosivi che hanno generato terreni formati da vari tipi di tufo: l’attività esplosiva ha diffuso anche a grande distanza ceneri e lapilli che, hanno dato origine a rocce piroclastiche che si sovrapposero alle argille ed alle sabbie marine della valle del Tevere; oppure sono caratterizzati da una successione di strati costituiti da sedimenti marini di natura argillosa che rappresentano il lito-tipo più antico e che emergono nelle aree più depresse e lungo le principali incisioni vallive. Al colmo dei rilievi collinari affiorano, invece, prodotti vulcanici quali i tufi stratificati provenienti dall’apparato vulcanico dei monti Cimini.

L’altitudine dei terreni coltivati a vite è compresa tra i 140 e i 445 m s.l.m.: l’esposizione generale è
orientata verso ovest, sudovest. Il clima dell’area è di tipo temperato di transizione ed è caratterizzato da precipitazioni medie annue comprese tra i 954 ed i 1166 mm, con aridità estiva non molto pronunciata (pioggia 103-163 mm) nei mesi estivi. La temperatura media è di 14,2°C: freddo che si prolunga da ottobre a maggio, con temperatura media inferiore ai 10°C per 4 mesi l’anno e temperatura media minima del mese più freddo dell’anno che oscilla tra 1,9 e 2,9° C.
Storia della DOC
I terreni delle aree pianeggianti della valle del Tevere sono riconducibili a formazioni sedimentarie con sedimenti marini del Pliocene e Pleistocene inferiore, oltre a depositi continentali o provenienti dalle alluvioni recenti. Gli altri derivano dalle manifestazioni vulcaniche del complesso Cimino della fine del Pliocene caratterizzate da fenomeni esplosivi che hanno generato terreni formati da vari tipi di tufo: l’attività esplosiva ha diffuso anche a grande distanza ceneri e lapilli che, hanno dato origine a rocce piroclastiche che si sovrapposero alle argille ed alle sabbie marine della valle del Tevere; oppure sono caratterizzati da una successione di strati costituiti da sedimenti marini di natura argillosa che rappresentano il lito-tipo più antico e che emergono nelle aree più depresse e lungo le principali incisioni vallive. Al colmo dei rilievi collinari affiorano, invece, prodotti vulcanici quali i tufi stratificati provenienti dall’apparato vulcanico dei monti Cimini.
L’altitudine dei terreni coltivati a vite è compresa tra i 140 e i 445 m s.l.m.: l’esposizione generale è
orientata verso ovest, sudovest. Il clima dell’area è di tipo temperato di transizione ed è caratterizzato da precipitazioni medie annue comprese tra i 954 ed i 1166 mm, con aridità estiva non molto pronunciata (pioggia 103-163 mm) nei mesi estivi. La temperatura media è di 14,2°C: freddo che si prolunga da ottobre a maggio, con temperatura media inferiore ai 10°C per 4 mesi l’anno e temperatura media minima del mese più freddo dell’anno che oscilla tra 1,9 e 2,9° C
DOC

1992
Estensione: 13 400 ettari