I Migliori Vini Italiani 2019 di Roma
Giusto ieri si è concluso, presso il Salone delle Fontane all’EUR Roma, l’evento I Migliori Vini Italiani 2019, organizzato da Luca Maroni. Come ogni anno, ho partecipato all’evento, visitando gli stand di diversi produttori regionali e degustando i loro vini. In questo articolo vi proporrò alcuni dei vini che ho trovato di particolare interesse.
Per chi fosse interessato all’edizione del 2018: I Migliori Vini Italiani 2018 Roma.

L’evento I Migliori Vini Italiani di Luca Maroni
Prima di parlare dei vini nel dettaglio, voglio darvi una panoramica dell’evento in generale. L’evento I Migliori Vini Italiani si svolge ormai da diversi anni in varie città di Italia, tra cui Milano, Firenze, Fano, Frascati e Roma. In particolare, a Roma, città da sempre amata da Luca Maroni, l’organizzatore dell’evento, con questa si è giunti alla sua 20ma edizione.

Appuntamento che ogni anno raccoglie moltissimi produttori provenienti da tutta Italia. Quest’anno i produttori presenti sono stati circa 140 con oltre 700 etichette in presentazione. L’evento, organizzato da Luca Maroni e dalla sorella Francesca Romana Maroni, ruota intorno alla Guida “I Migliori Vini Italiani” redatta appunto da Luca Maroni, in cui vengono analizzate moltissime aziende vitivinicole ed i loro vini seguendo il metodo da lui ideato che si basa sulla Ruota Sensoriale Sinestetica.

Ad ogni evento I Migliori Vini Italiani, si lega un concorso tra i vini partecipanti, in cui i vini verranno valutati in base a questo metodo e a cui verrà assegnato un punteggio. I vini che avranno ottenuto un punteggio migliore verranno premiati con un particolare riconoscimento “I Migliori Vini Italiani”.
Alcuni vini in degustazione
Passiamo adesso a trattare i vini che ho trovato di particolare interesse e che ho avuto modo di degustare durante l’evento.
Tenuta Iuzzolini – Calabria
Anche quest’anno devo dire che la Tenuta Iuzzolini mi ha colpito enormemente per la qualità dei vini presentati. La Tenuta Iuzzolini è uno dei migliori produttori della regione Calabria e come non darne atto se non presentando una serie di vini di eccezionale qualità.

Cirò Rosso DOC Classico Superiore – Maradea Riserva 2014
Questo vino si presenta al calice con la sua luminosità. Il colore rosso rubino, è intenso, vivace alleggerito solo ai margini da un accenno di granato che ne suggerisce il lungo passaggio in legno. Al naso si lascia già sentire avvicinando il calice. Prevalenti e pregevoli le note di piccoli frutti di bosco, che ricordano mirtilli rossi, ribes, corbezzoli ed altre bacche di bosco. A seguire note più fini e delicate a ricordare la rosa canina, i petali rossi di una rosa leggermente passita ed il tabacco biondo. A chiudere note speziate di cioccolato e pepe bianco. Al palato questo vino risulta vellutato, leggermente morbido, con un tenore vivace e fresco che ne ammorbidisce il vigore alcolico. La sua finezza la ritroviamo anche dopo la beva, dove i tannini ammorbiditi lasciano spazio ad una bocca leggermente speziata.

Calabria Rosso IGT – Artino 2016
Questo vino si presenta immediatamente con un bel colore rosso rubino vivace ed intenso. Al naso si percepiscono dapprima le note fruttate che richiamano frutti di bosco come more e mirtilli rossi freschi appena raccolti. A seguire note più calde di tenore speziato, come leggeri richiami al tabacco ed al pepe. In bocca risulta un vino di struttura, intenso ma piacevole, con le sue note calde e sapide. Buona anche la persistenza.

Calabria Rosso IGT – Muranera 2016
Questo vino si presenta di un colore rosso rubino profondo, leggermente impenetrabile alla luce, ma con riflessi vivaci leggermente violacei. Al naso i sentori fruttati prevalgono con le note di frutta nera matura, come ciliegie scure, mirtilli e more. A seguire note floreali di viola e a chiudere richiami balsamici e lievemente tostati. In bocca risulta un vino vigoroso, con note di freschezza che domano in un certo equilibrio la struttura e la personalità di questo vino. Il tannino, presente, rimane comunque ammorbidito dal corpo del vino e dal suo calore alcolico. Buona la persistenza, che lascia in bocca piacevoli note scure.

Cantina Masciarelli – Abruzzo
Altro grandissimo produttore presente all’evento è la cantina Masciarelli. Una cantina di indiscussa qualità che da sempre ha prodotto Montepulciano che ci hanno regalato fantastiche degustazioni.

Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva Villa Gemma 2013
La bellezza di questo vino si ha già nel calice. Vestito di un bel colore rubino, intenso e scuro, non lascia intravedere alcun riflesso. Anche se al bordo è leggermente più trasparente, il suo corore rubino è forte, deciso. Tale forza però al naso lascia spazio ad una eccellente finezza. Le note balsamiche sono le prime a presentarsi. Sandalo, incenso, resina lasciano poi passo alle note fruttate di frutta nera, matura come more e ciliegie. A seguire note speziate si sottofondo che arricchiscono le sensazioni. Si possono scorgere cannella, chiodi di garofano, pepe nero, cacao, liquirizia e cuoio. In bocca poi ritroviamo quella forza iniziale, con sapori intensi e decisi, tuttavia equilibrati rendendo il sorso armonioso e piacevole. La persistenza è lunga, anzi lunghissima, connubio di finezza ed armonia. Un vino che certamente merita i suoi tempi per essere degustato.

Marisa Cuomo – Campania
Altro grande protagonista dell’evento è la cantina Marisa Cuomo, che da anni ci ammalia con i suoi fantastici vini. Come non riportare in questo articolo il suo Furore Bianco Fiorduva.
Costa d’Amalfi DOC Furore Bianco Fiorduva 2017
Vino dal colore paglierino delicato e tenue, quasi trasparente. I riflessi bianchi e cristallini enfatizzano la sua vivacità che si ritroverà in bocca. Al naso i sentori intensi si alternano a profumi più tenui e delicati, creando un movimento di sensazioni che allunga piacevolmente i tempi di degustazione. Le note minerali leggermente marine si affiancano a note floreali gialle e delicate. Poi si fanno vive note fruttate più intense a ricordare gli agrumi della costiera. In bocca risulta fresco, vivace grazie anche alla sua mineralità evidente anche al palato. Dopo la beva, la bocca rimane asciutta e pulita.

Giovanni Dri Il Roncat – Friuli Venezia Giulia
Adesso passiamo al nord con la cantina Il Roncat di Giovanni e Stefania Dri. Ottimi i vini bianchi passiti con le rare uve Picolit e il Ramandolo, con i loro colori brillanti e i loro profumi soavi. Dietro queste opere d’arte vi è certamente la mano di un grande artista.

Ramandolo DOCG Passito 2012
Vino dal bel colore ambrato, presenta al calice riflessi cristallini evidenti ed una consistenza che ne preannuncia la sua elevata morbidezza. Al naso i suoi aromi avvolgono chi lo degusta, con ampie note dolci e suadenti. Molteplici sono i sentori che arrivano, dai datteri alla mela leggermente disidratata, le note agrumate lievi e dolci quasi a ricordare le caramelle gommose. Note più calde portano alla mente i datteri, fiori gialli leggermente passiti e con note di miele. In bocca si lascia gustare a piccoli sorsi, avvolgendo il palato con il suo tocco vellutato. Risulta comunque fresco e sapido, equilibrando così il palato e preparandolo per un nuovo sorso. Alla fine, la bocca rimane pervasa dalle note floreali che permangono piacevoli nella bocca.

Ramandolo DOCG Passito Uve Decembrine 2012
Questo vino ha caratteristiche molto simili al precedente, ma presenta una consistenza maggiore, segno di una maggiore morbidezza. I riflessi al calice sono intensi, brillanti, quasi a voler simulare una pietra preziosa. Anche qui ritroviamo intense note dolci e profumate di mela disidratata, caramelle agli arumi, crema all’arancia e fiori gialli secchi. In bocca si mostra così morbido e delicato da sembrare velluto, ma piacevole e scorrevole grazie alla sua freschezza, ed una sapidità forse persino maggiore rispetto al vino precedente. Lunga, anzi lunghissima la gradevole persistenza.

Schiena – Puglia
Tra i produttori del Sud Italia merita certamente un riconoscimento la cantina Schiena che con i suoi vini Rossi e Rosati ci regala meravigliose emozioni mediterranee.

Salento IGP Negroamaro Rosato
All’aspetto questo vino si presenta brillante, con un delicato color rosa chiaro arricchito da riflessi dorati. All’olfatto emergono fragranti ricordi di fragoline di bosco, mentre note più fresche portano a pensare a chicchi di melograno o pompelmo rosa. In bocca risulta queste note fresche risultano più equilibrate, da un ottimo supporto nella morbidezza e nel calore. Risulta quindi un vino equilibrato, gradevolmente fresco e coerente. Ottima la scia finale agrumata che persiste in bocca.

Salento IGP Negroamaro Enneoro
Questo bel vino negroamaro si presenta con un bel colore rubino vivace. Note trasparenti ai bordi ne mostrano il suo carattere giovane e fresco. Al naso è intensamente profumato con le sue note fruttate e floreali che ricordano le more, petali di rosa scura, ibisco e con piccole note speziate da sottofondo. In bocca risulta immediatamente piacevole, di buona beva con le sue note leggermente fresche. Buona anche la persistenza.

Primitivo di Manduria DOC Angioino
Questo vino si presenta al calice con un intenso color rubino, scuro nel centro e leggermente più trasparente ai bordi. Consistente durante la rotazione del calice, dà presenza di sè e del suo carattere salentino. Al naso esplodono intense le sensazioni mediterranee imprigionate in questo vino. Note calde di tabacco, cuoio, carruba vengono arricchite ulteriormente da numerosa frutta matura come more, ciliegie scure. Queste note forti vengono poi seguite da note più tenue che ricordano frutta secca, come noci e castagne, che vanno ad arricchire sempre di più questo ampio bouquet. Al gusto, la sua potenza rimane equilibrata, presentando notevoli ed inaspettate note di freschezza che ne alleggeriscono la beva. Un vino ricco, di struttura e armonioso.

Altri vini da menzionare

Terre di Chieti IGT Falanghina Cantico – Cantina Mucci
Un vino che mi ha particolarmente colpito è il Falanghina Terre di Chieti IGT Cantico. In particolare, la Falanghina viene espressa in questo vino in un modo interessante. Si riescono a ritrovare sentori ben espressi di quelle rare note del vitigno definite speziate-verdi come il mallo delle noci. Inoltre la morbidezza e l’equilibrio di questo vino denotano una lavorazione esperta di questo tipologia di vitigno.

Barbera d’Alba DOC – Stefano Farina Terre di San Quirico Silenzio
Tra i vini piemontesi, vorrei riportare questo Barbera d’Alba DOC Silenzio della Tenuta San Quirico di Stefano Farina. Un barbera dal carattere deciso, preparato senza voler “anticipare i tempi”, creato ed ideato con la cura e l’esperienza che ha saputo valorizzare ed esprimere un vitigno, oggi purtroppo fin troppo svalorizzato.

Un saluto particolare va alla cantina Signae Cesarini Sartori, che con il suo vino Umbria IGT Rossobastardo mi ha riportato indietro agli anni dell’Università in cui amavo sorseggiare questo vino.
