I vini del Veneto
Il territorio e le caratteristiche pedoclimatiche
Il Veneto è il primo produttore di vino in Italia in termini di quantità e dispone di una superficie vitata di oltre 75000 ettari, dove sono presenti ampie catene montuose, alpine e prealpine, estese zone collinari e un’estesa zona pianeggiante che copre quasi il 60% della superficie totale. La zona montuosa copre il 26% della regione, mentre le zone collinari ne rappresentano il 14%. La presenza delle catene montuose e della vasta porzione di pianura fa si che si abbiano notevoli escursioni termiche tra estate ed inverno, mitigate in prossimità del Lago di Garda e nella zona costiera e pianeggiante, particolarmente torrida durante la stagione estiva.

Le forme di allevamento
In un panorama così multiforme, anche le forme di allevamento della vite seguono in parte la tradizione (Pergola Trentina o Veronese, il Belussi nel veneziano e trevigiano e la Capuccina nella zona dei Valdobbiadene), mentre tutti i vigneti più moderni hanno impianti a spalliera o Sylvoz e Casarza.
Le denominazioni DOCG e DOC del Veneto
Spostandoci da est verso ovest, troviamo per prima la zona delle colline del Garda Veronese e la Valpolicella, caratterizzate dalla coltivazione di vitigni a bacca rossa quali Corvina, Rondinella e Molinara, che danno origine al Bardolino e ai vini della Valpolicella, tra cui il noto Amarone DOCG.

Da segnalare la DOC interregionale del Lugana, tra le province di Verona e Mantova, con il vino bianco creato a partire dal vitigno Trebbiano di Soave, localmente noto anche come Turbiana o Trebbiano di Lugana. Nella zona tra i Monti Lessini e i Colli Berici, troviamo il comprensorio di Soave e di Gambellara, noto per i vini bianchi a base di uve Garganega. I colli Berici sono soprattutto noti per i rossi, con il Cabernet Sauvignon, il Merlot e il Tai Rosso, affine al Cannonau e al Grenache.

La zona pedemontana del Vicentino (Breganze DOC) oltre che per i rossi, è nota per il vitigno autoctono Vespaiola con cui si produce il vino passito Torcolato di Breganze. Nel Padovano, due importanti DOCG: il Moscato Fiori d’Arancio dei Colli Euganei e la Friularo di Bagnoli DOCG, il cui vino omonimo è prodotto con il vitigno Friularo, che corrisponde al Raboso, coltivato nella zona del Piave. Il trevigiano ospita anche la zona vinicola del Prosecco, il più importante distretto spumantistico italiano. Al confine con il Friuli, un’altra DOCG, il Lison, derivante dalla DOC Lison Pramaggiore.
DOP – DOCG (vini a denominazione di origine controllata e garantita)
- Amarone della Valpolicella DOCG
- Bagnoli Friularo DOCG
- Bardolino Superiore DOCG
- Colli Asolani Prosecco DOCG
- Colli di Conegliano DOCG
- Collli Euganei Fiori d’Arancio DOCG
- Conegliano-Valdobbiadene Prosecco DOCG
- Lison DOCG
- Malanotte del Piave DOCG
- Montello Rosso DOCG
- Recioto della Valpolicella DOCG
- Recioto di Soave DOCG
- Recioto di Gambellara DOCG
- Soave Superiore DOCG
DOP – DOC (vini a denominazione di origine controllata)
- Arcole DOC
- Bagnoli di Sopra DOC
- Bardolino DOC
- Bianco di Custoza DOC
- Breganze DOC
- Colli Berici DOC
- Colli Euganei DOC
- Corti Benedettine del Padovano DOC
- Gambellara DOC
- Garda DOC
- Lessini Durello DOC
- Lison Pramaggiore DOC
- Lugana DOC
- Piave DOC
- Prosecco DOC
- Merlara DOC
- Montello e Colli Asolani DOC
- Monti Lessini DOC
- Riviera del Brenta DOC
- San Martino della Battaglia DOC
- Soave DOC
- Valpolicella Ripasso DOC
- Valdadige DOC
- Valdadige Terra dei Forti DOC
- Venezia DOC
- Vigneti della Serenissima DOC
- Vicenza DOC
Le denominazioni IGT del Veneto
- Alto Livenza IGT
- Colli Trevigiani IGT
- Conselvano IGT
- Marca Trevigiana IGT
- Vallagarina IGT
- Veneto Orientale IGT
- Verona IGT
- Vigneti delle Dolomiti IGT