Cantina Castello di Torre in Pietra
Nel comune di Fiumicino, a pochi chilometri da Roma, vi è la cantina Castello di Torre in Pietra. L’azienda si estende su 150 ettari, di cui 52 dedicati esclusivamente alla viticoltura, situati lungo i primi rilievi (50 m slm) collinari che si affacciano sulla costa tirrenica. Azienda appartiene oggi a Maria e Margherita Carandini, ed è diretta da Filippo Antonelli e Lorenzo Majnoni, figli delle due proprietarie. Filippo Antonelli è noto anche per la sua famosa azienda a Montefalco, mentre Lorenzo Majoni appartiene alla famiglia Majnoni Guicciardini, famosa per la produzione di vini Chianti in Val d’Elsa.

Cantina Castello di Torre in Pietra – Entrata
Cantina Castello di Torre in Pietra
Lazio – Fiumicino (Roma)
Via di Torrimpietra, 249 – Fiumicino (Roma) . Tel 06 6169 7070.
La Cantina si trova immediatamente affianco al castello. Composta da una serie di gallerie è il risultato di numerosi scavi all’interno di una collina di tufo retrostante, effettuati in diversi periodi storici. Interessante, il ritrovamento negli anni Trenta di 2 zanne di mammuth preistoriche, una delle quali è possibile ancora oggi ammirare all’entrata della cantina.

Osso di Mammouth nella cantina Castello di Torre in Pietra
Nel 1999 l’intera cantina è stata ristrutturata ed oggi ospita, oltre a i vari locali adibiti alla produzione e all’invecchiamento del vino, alcune sale dedicate interamente alla ristorazione.

Cantina Castello di Torre in Pietra – Sala Ristorante
La Storia della Cantina Torre in Pietra
L’azienda Torre in Pietra, già esistente agli inizi del Novecento, fu acquistata negli anni Trenta dal Senatore Luigi Albertini (nonno delle attuali proprietarie), all’epoca proprietario e direttore del Corriere della Sera. L’azienda contava ben 2500 ettari di terreno ben distribuiti intorno al famoso castello di Torre in Pietra, da cui prese il nome, detto anche Castello Falconieri. Luigi Albertini concentrò dapprima le risorse dell’azienda nella produzione del latte, per poi parallelamente potenziare l’attività vitivinicola della proprietà. Potenziò la produzione di vino, ampliando la bellissima cantina del Castello di Torre in Pietra, ed impiantando nuovi vigneti.

Castello di Torre in Pietra
Visitando la Cantina di Torre in Pietra, non si può far altro che ammirare il Castello di Torre in Pietra. Questa è una struttura di diversi edifici strutturati a modo di castello con tanto di palazzo, torri e chiesa. Questa struttura monumentale ha un’antichissima storia dietro di sé. Basti pensare che documenti storici ne testimoniano l’esistenza già nel 1254 come proprietà della famiglia Normanni.

Castello di Torre in Pietra
Infatti la struttura originaria del castello era un castrum circondato da torri e mura, e la famiglia Normanni ne fecero un vasto possedimento riunendo intorno al borgo medievale numerosi fondi. Il Castello passò in eredità alla famiglia Anguillara nel 1457, per poi passare poco dopo ai Peretti. Già con questa famiglia vi sono testimonianze storiche che accertano la presenza di una vivida attività vitivinicola con una cantina ed una produzione di vino.

Cantina Castello di Torre in Pietra – Bottaia
Ma la struttura odierna, ricca di monumenti di grande rilevanza architettonica, è dovuta ai principi Falconieri, che realizzarono numerose opere all’interno, come una chiesa, uno scalone e numerosi affreschi agli interni.
Alcuni Vini della Cantina Castello di Torre in Pietra
Parcheggiata l’auto in un ampio parcheggio all’esterno della cantina, proprio sotto le mura del Castello, si entra nella cantina, una grossa grotta scavata all’interno di un una grande parete di tufo. Una volta entrati, ci si ritrova in un ambiente caldo ed accogliente, dove si possono degustare ed acquistare i vini della cantina.
Mi è stato possibile degustare alcuni vini della casa, tra cui vorrei segnalare il Roma Rosso DOC. Un ottimo vino rosso che si lascia gustare per i suoi forti caratteri giovani e fruttati. L’equilibrio dei vitigni rossi locali utilizzati per ottenere questo vino (montepulciano, cesanese, sangionvese) gioca un ruolo fondamentale, creando un vino rosso ben rappresentativo del territorio romano.

Roma Rosso DOC
Altri vini rossi da segnalare sono il Syrah Lazio IGT del 2015, parte del quale ha subito un affinamento in botti di rovere, mentre il restante in vasche di cemento.

Cantine Castello di Torre in Pietra – Lazio IGT Syrah
Ed il vino Terre di Breccia un Lazio Rosso IGT anch’esso del 2015, un vino rosso laziale ottenuto da un blend di montepulciano e sangiovese, lasciato lentamente affinare in botti di rovere da 500 litri per ben 9 mesi, e poi lasciato ulteriormente riposare in bottiglia per altri 9 mesi.

Cantina Castello di Torre in Pietra – Terre di Breccia Lazio Rosso IGT