Simposio 2018 Roma – Alcuni dei migliori vini presentati all’evento
Una settimana fa si è tenuto a Roma l’evento annuale Simposio 2018, dove molti produttori sia in ambito enologico che gastronomico, hanno presentato i loro prodotti al pubblico, attraverso una serie di stand aperti alla degustazione. Moltissimi i prodotti tipici presentati, dal tartufo ai salumi artigianali, dal pane ai prodotti biologici, splendida rappresentazione di una diversità territoriale che è l’Italia. Allo stesso livello i vini presentati all’evento, dove molti produttori provenienti da tutto il territorio nazionale hanno presentato alcune delle loro eccellenza. In questo articolo vedremo alcuni dei migliori vini del Simposio 2018 di Roma.
Tra Veneto e Friuli il vino di confine con il Borgo Stajnbech
Tra tutti i produttori presenti all’evento, quello che ha mostrato una maggior vasta gamma di ottimi vini è la cantina Borgo Stajnbech.
La cantina Borgo Stajnvbech è situata nel Veneto, e più precisamente nella zona del Lison, terra di confine tra Veneto e Friuli, un territorio altamente vocato alla produzione di vini. Appartenente alla famiglia Valent, questa azienda porta con sé la storia e la tradizione di questi luoghi da sempre dediti alla viticoltura e alla produzione di vini bianchi di qualità.
Lison Classico DOCG – 150 Borgo Stajnbech
Il vino si presenta di un buon colore giallo paglierino, ma è al naso che mostra soprattutto i suoi caratteri distintivi di qualità. Note fortemente floreali bianche, lasciano spazio a toni fruttati leggermente agrumati, per chiudere infine con note minerali bianche e gessose. Il tutto a formare un bouquet intenso e gradevole. In bocca la prima caratteristica è la sorprendete morbidezza: una sensazione vellutata che avvolge il palato e esalta gli aromi ed i profumi di questo vino. La freschezza è di pari livello, rendendo questo vino vivace e piacevole in bocca. Il retrogusto di mandorla va comunque a ricordare quelle note minerali ritrovate in precedenza e non rimane così amaro nel finale, ma vellutato e armonico.
Pinot nero – Borgo Stajnbech
Questo vino si presenta di un colore rosso rubino cristallino quasi brillante, luminoso grazie alla sua trasparenza. Intensa la formazione degli archetti. Al naso si percepiscono immediatamente le note fruttate di frutta di bosco rossa, rosa canina con sottofondi floreali a tratti intensi, come violette o altri fiori di campo. In bocca è poi perfetto nel suo equilibrio, armonico, gentile e di classe…tutto quello che ci si aspetta da un pinot nero di classe.
Pinot grigio – Borgo Stajnbech
Al bicchiere questo vino si presenta di un colore giallo paglierino molto trasparente, vivace e cristallino, quasi a ricordare il cristallo di rocca. Al naso gli aromi di fiori bianchi di biancospino prevalgono su leggere nuance di pesca bianca, in sottofondo note minerali bianche e cristalline. Anche questo vino evidenzia una inaspettata morbidezza che da corpo ed equilibrio a questo pinot grigio fresco e vivace. Un ottimo vino fresco da inizio pasto.
Tutti i vini della cantina Borgo Stajnbech mostrano una elevata morbidezza, aspetto raro e di pregio per quanto riguarda il mondo dei vini bianchi giovani e freschi. Anche i profumi caratteristici dei vitigni utilizzati sono intensi e distinti infondendo carattere e personalità ai vini prodotti. Tutti questi aspetti di pregio sono dovuti al particolare territorio di produzione, ricco di argille grigie che favoriscono, insieme ad un clima temperato, l’ottima espressione dei vitigni utilizzati.

Adriana Marinatto mostra i suoi ottimi vini del Borgo Stajnbech al Simposio 2018 di Roma
Sempre in Veneto con il Prosecco della Tenuta Schiavon
Sempre dal Veneto un altro grande protagonista dell’evento Simposio: la Tenuta Schiavon. Questa azienda specializzata in Spumanti Prosecco ha presentato all’evento la sua serie di Prosecchi, caratterizzati dai diversi gradi di dolcezza: l’Extra Dry, il Brut ed il Millesimato Extra Dry 2016.
Prosecco DOC Treviso – LeRuador Spumante Millesimato Extra Dry 2016
Questo Spumante Prosecco è a mio parere il migliore della serie della Tenuta Schiavon. La qualità delle bollicine di questo prosecco è ottima…fini, persistenti, solleticano il palato in modo delizioso con la loro delicatezza. I profumi agrumati e floreali rendono questo prosecco ottimo anche da degustare lentamente e non solo per il classico aperitivo. Già al primo sorso si caratterizza per il suo aspetto fresco e vivace con un retrogusto lungo e che lascia la bocca pulita. Un prosecco sopra la media.
La classe del Piemonte nel Gavi DOCG della Cascina Gentile
Per quanto riguarda il Piemonte è stato davvero interessante trovare tra le varie proposte di questa storica regione i vini della Azienda Agricola Cascina Gentile (per questo ringraziamo i rappresentanti di Terra Trema). Situata in provincia di Alessandra, tra le zone dell’Ovada e del Gavi, questa piccola azienda produce vini di altissima qualità grazie alla passione e all’esperienza di tre generazioni della famiglia Gentile. Molti gli ottimi vini presentati all’evento, tra cui il Gavi DOCG Confine SP177, il Derthona Colli Tortonesi DOC Timorasso e il Barbabianca Spumante Brut Rose Metodo Classico.
Gavi DOCG Confine SP177 Cascina Gentile
Questo vino ha una bella colorazione piena e vivace, dove il giallo paglierino maturo preannuncia note dorate a venire. Intenso e profumato, è piacevole rimanere con il calice al naso a scoprire piano piano le diverse note floreali, fruttate e minerali che si susseguono e si alternano. Un vino estremamente fine non solo nei sentori, ma anche in bocca, dove con la sua struttura e freschezza si presenta come un vero signore. Persistenza lunga e fruttata lasciano in bocca la voglia di un altro sorso.
Spumante Brut Rosè Metodo Classico Barbabianca
Se non avete mai avuto la possibilità di sentire uno spumante vinificato con uve barbera, questo è il miglior candidato per farlo. Colore rosato brillante con riflessi “buccia di cipolla” fanno da cornice ad una bollicina fine e persistente che preannuncia in bocca la grande qualità di questo spumante. Profumi intensi di frutta di bosco rossa e note agrumate che richiamano il pompelmo rosa, fanno di questo spumante un ottimo modo per aprire un galà, un banchetto o un grande antipasto. Grazie alla sua freschezza e alla sua signorilità rimane un prodotto di classe, ma anche una buona scusa per sorseggiare uno spumante tra amici.
Dalle Terre di Chieti IGT, un Pecorino di classe
Dal nord Italia, passiamo all’Abruzzo, nella zona collinare intorno a Chieti, dove gli effetti del mar Adriatico e della particolare natura del terreno si ritrovano nei profumi e nelle note fortemente minerali dei vini qui prodotti. Ed è in questo territorio che la Tenuta Oderisio produce il suo ottimo vino Pecorino Sordello Terre di Chieti IGT (anche qui ringraziamo i rappresentanti di Terra Trema).
Terre di Chieti DOC Pecorino – Sordello
Vino giallo paglierino, cristallino, vivace, compensa la sua leggera struttura con una mineralità che richiama il terroir da cui proviene. Le note profumate di frutta bianca, i sentori dei fiori di campo richiamano le dolci colline abruzzesi, mentre gli aromi bianchi e gessosi leggermente sapidi richiamano la natura ricca di minerali e la presenza del vicino mare. In bocca si lascia bere, ridonando freschezza al palato ad ogni sorso. Un vino quindi nato per essere abbinato con piatti tipici locali sia di pesce che di carni bianche.
La Tintilia del Molise con il Principe delle Baccanti
Per chiudere con l’evento, parliamo infine di un produttore del Molise che si presenta con la spontaneità e con l’orgoglio della sua tradizione e dei suoi vini con un fantastico Tintilia del Molise….il Principe delle Baccanti.
Tintilia del Molise DOC
Il vino ha un colore rosso rubino molto scuro con riflessi cupi e violacei che già fanno intuire la sua forte struttura selvaggia. Basta avvicinare il calice al naso per già essere colpiti dall’ampio bouquet aromatico di questo vino. Le note fruttate sono scure, selvagge e avvolgenti con le loro note di marasca scura, mirtillo, mirto seguite da note floreali scure come viola e rosa rossa scura. A seguire note speziate che ricordano il pepe nero, i chiodi di garofano puntualizzate da un leggero sottofondo di note scure di carbone (come quella dei camini). Un vino scuro, profondo, dalla natura misteriosa ed avvolgente che si lascia intravedere piano piano anche in bocca, dove la durezza iniziale dei tannini viene ammorbidita da un calore e da un corpo non comuni. Un vino che si presta a degustazioni singole, ma anche a tavola con piatti forti e saporiti dotati di pari struttura.
E’ stato piacevole trascorrere un po’ di tempo a parlare con il proprietario dell’azienda Livio Palazzo, che ha saputo raccontare la passione e lo spirito nella produzione di questo vino con le sue storie ricche di ricordi e tradizione popolare. Li ritroviamo anche nel nome “Principe delle Baccanti”, radicato profondamente alla terra di origine, questo nome evoca antichi riti popolari, in cui durante una lavorazione lenta e meticolosa del mosto, si usava dare entrando in cantina l’antico augurio “Che sia principe“.
Un assaggio dai mastri salumieri lombardi con la bresaola di Paganoni
Ma Simposio 2018 non è un evento dedicato esclusivamente al mondo del vino. Moltissimi sono stati gli stand di prodotti alimentari, dove i produttori hanno fatto presentato e fatto assaggiare molte eccellenze del cibo Made in Italy, tra cui tartufi, panettoni, prosciutti, norcineria e formaggi vari. Prodotti di qualità provenienti da tutte le regioni italiane. Tra i vari produttori, in particolar modo da ricordare, la bresaola di Paganoni.
Assaggiandola capirete che le bresaole non sono certamente tutte uguali…. e quella dei Paganoni si rifa totalmente alla tradizione lombarda. Una bresaola fatta di carne di scottona. La scottona infatti permette di avere una bresaola dalle carni più tenere e saporite, che rimane particolarmente succulenta anche dopo la lavorazione, conferendo alle fette la caratteristica di “sciogliersi in bocca”.