Maremma Toscana DOC: si aggiungono le bivarietali in etichetta e la versione Riserva
La denominazione Maremma Toscana DOC è la prima in Toscana ad utilizzare le tipologie bivarietali in etichetta. Tale esigenza nasce in risposta ai mercati internazionali che valorizzano sempre di più i vitigni impiegati nella realizzazione del vino.

Dopo un iter di molti anni, si conclude positivamente la richiesta da parte del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana ad aggiungere le note bivarietali sull’etichetta dei nuovi vini prodotti Maremma Toscana DOC. E’ arrivato, infatti, dall’Unione Europea, il via libera per l’approvazione delle modifiche al disciplinare della denominazione Maremma Toscana DOC. Sarà quindi possibile commercializzare in tutta Europa e nei Paesi Terzi i vini prodotti con le modifiche approvate dal Ministero in Agosto.

A parlare in proposito, Francesco Mazzei, presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana: “E’ una misura strategica per mercati come USA, UK e Nord Europa”.
“Saremo i primi in Toscana, in un vino DOP, ad avere la possibilità di utilizzare in etichetta l’indicazione di due varietà (tipologie Bivarietali), molto richiesta soprattutto su mercati come USA, UK e Nord Europa. Questo è un passo che ci consente di giocare d’anticipo adattandoci al meglio alle nuove esigenze di mercato per aumentarne gli sbocchi commerciali, consolidando, al contempo, gli attuali trend di crescita e rimarcando l’aspetto qualitativo della produzione”.
Grazie a queste modifiche nel disciplinare, la denominazione DOC Maremma Toscana vede ampliarsi il suo raggio d’azione. E’ una denominazione giovane ma con grandi potenzialità, e queste modifiche apriranno nuove prospettive commerciali per le tante aziende coinvolte.
Ecco in breve le modifiche più rilevanti.
- Maremma Toscana DOC Rosso: l’elenco dei vitigni sarà Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Syrah e Ciliegiolo, e potranno essere usate da sole o congiuntamente e per un minimo del 60%.
- Maremma Toscana DOC Bianco: oltre ai classici Vermentino e Trebbiano toscano, si potrà utilizzare anche il Viognier da solo o congiuntamente alle altre due varietà, per almeno il 60%.
- Si aggiunge la menzione Riserva anche per la tipologia Bianco che prevede un invecchiamento non inferiore a 12 mesi, e per il Rosso un invecchiamento obbligatorio di due anni di cui almeno 6 mesi in recipienti di legno.