Testo Unico del Vino – firmato il decreto attuativo per i Contrassegni vini DOCG e DOC
E’ stato firmato dal ministro Teresa Bellanova il decreto attuativo dell’art.48, comma 9 del Testo Unico del Vino. Questo testo stabilisce molte regole che vanno a coprire tutta la filiera vitivinicola. Si stabiliscono in esso le caratteristiche, le diciture, le modalità per la fabbricazione, l’uso, la distribuzione, il controllo e il costo dei contrassegni per i vini a denominazione protetta, nonché le caratteristiche e le modalità applicative dei sistemi di controllo e tracciabilità alternativi.

Il ministro Bellanova ha così dichiarato “Con questo decreto, rafforziamo la tutela delle produzioni di eccellenza nazionale, semplifichiamo il processo di acquisizione delle cosiddette fascette, riducendo costi e tempistica, aggiungiamo un ulteriore tassello per confermare il primato della qualità”.
Con questo decreto si definiscono le caratteristiche della fascetta recante il sigillo della Repubblica, apposta su molti vini DOC e su tutti i vini DOCG, confermando che la fascetta è di fatto un contrassegno di Stato, a garanzia delle produzioni di eccellenza nazionali. Il testo introduce alcune misure di semplificazione del processo di acquisizione dei contrassegni e opera una sensibile riduzione dei relativi costi e della tempistica di distribuzione. Nel testo sono previste anche disposizioni per l’attuazione del sistema di controllo e tracciabilità telematico per i vini Doc e Igt, ai sensi dell’articolo 48, comma 8, della legge. L’articolo definisce le caratteristiche e la gestione del sistema di tracciabilità alternativo al sistema delle fascette.
Il DM introduce alcune misure di semplificazione del processo di acquisizione dei contrassegni da parte degli operatori, riducendone costi e tempistica di distribuzione.
Tra le misure di semplificazione, appaiono di rilievo:
- la riduzione dei costi dei contrassegni (da un minimo del 12 % fino ad un massimo del 20%) rispetto a quelli attualmente sostenuti dagli operatori;
- la possibilità per le aziende di ritirare uno stock di contrassegni corrispondente al quantitativo di vino atto a divenire DO detenuto dall’imbottigliatore (il precedente decreto prevedeva la consegna di fascette solo in base al prodotto certificato); ciò consente alle aziende di avere a disposizione più rapidamente le fascette necessarie;
- l’introduzione di un nuovo formato di contrassegno di piccole dimensioni per rispondere alle esigenze manifestate in tal senso dalle imprese in relazione alla varietà dei formati delle bottiglie.
Il Decreto reca, altresì, le disposizioni per l’attuazione del Sistema di controllo e tracciabilità telematico per i vini confezionati a D.O.C. e a I.G.T., ai sensi dell’articolo 48, comma 8, della legge.