Abbinamenti 2020 di Montefalco
Lo scorso weekend si è svolto a Montefalco l’evento Abbinamenti 2020. Ottima occasione per degustare le grandi denominazioni locali come il Sagrantino di Montefalco DOCG ed il Rosso di Montefalco DOC. Nonostante le enormi problematiche che il Covid 19 ha provocato quest’anno, molte etichette hanno partecipato presentando i loro prodotti. Vediamo insieme alcuni vini che ho selezionato dall’edizione di quest’anno.

Arnaldo Caprai e l’immancabile qualità dei suoi vini
La prima cantina di cui andremo a parlare è Arnaldo Caprai che nella serie di etichette presentate quest’anno vi sono due eccellenze di cui è impossibile non parlare, entrambe Sagrantino di Montefalco DOCG. Arnaldo Caprai è sempre stato e rimane un punto di riferimento per la produzione di queste tipologie di vino, in particolare del Sagrantino di Montefalco. Diverse le versioni presentate, tra cui spicca la 25 Anni, un vino di eccezionale qualità.
Sagrantino di Montefalco DOCG – 25 Anni 2014 Arnaldo Caprai

Nonostante i suoi anni alle spalle, questo vino si presenta con la sua veste rubina intensa e vivace. Dai profumi intensi e netti, questo vino già ammalia ed arricchisce la degustazione in partenza. Un fruttato profondo, scuro, di more e ciliegie, lascia lo spazio ad aromi speziati che si susseguono e riscaldano, come liquirizia, caramello, china e pepe. L’ampio spettro olfattivo si raffina ulteriormente con fragranze di pino, legno di cedro, rosa scura, grafite, il tutto con un’armonia e una finezza impeccabili. Al gusto, le sensazioni non calano, il vino ad ogni sorso ti lascia appagato, con un palato ricco, pieno. Retrogusto lungo e fruttato.
Sagrantino di Montefalco DOCG – Valdimaggio 2016 – Arnaldo Caprai

Cru di Sagrantino, proveniente da vigneti che producono vini dalle caratteristiche peculiari. Di color rubino vivace e semitrasparente, evidenzia al calice riflessi più scuri e profondi. In questo vino le note balsamiche prevalgono su quelle fruttate che fanno da sfondo. Gli aromi di pino, eucalipto e di macchia mediterranea vengono seguiti da sentori più scuri come more, ciliegie e pepe. In bocca il tannino non ancora ammorbidito dà corpo alla bevuta, aggraziato da una vivacità e da una struttura interna. Persistenza piacevole e secca che lascia la bocca asciutta e pronta per una nuova beva.
Tenuta Col Falco – il Rosato di Sagrantino che migliora di anno in anno
Anche quest’anno, come per l’edizione dell’anno scorso, voglio assolutamente citare il rosato della Tenuta Col Falco. E’ da un po’ che seguo questa cantina, e devo dire che il loro rosato migliora di anno in anno, con opportuni cambiamenti nella lavorazione. Quest’anno a differenza dell’anno scorso abbiamo un rosato più profumato, leggero, fresco, a discapito della struttura, rendendo questo vino un prodotto più adatto per aperitivi ed antipasti, e non più da abbinare a piatti più complessi e strutturati, come carni bianche ed affettati.

Umbria IGT Rosato – La Rosa del Falco – Tenuta Col Falco

Questo rosato è il segno della brillantezza e della vivacità. I riflessi sono luminosi e gli archetti evidenti. Al naso risulta profumatissimo, ed incanta con sentori di fragolina di bosco e rosa canina. Al gusto risulta fresco, vivace, dalla struttura delicata ma presente che dà forza e gusto al palato. Dopo la beva rimane in bocca un senso di fresco con qualche traccia di frutta di bosco rossa.
Vignabaldo, la grande novità del 2020

Quest’anno voglio parlare di questa cantina, la Vignabaldo e del suo giovane proprietario. Novità per me, che non conoscevo prima di questo evento, sono anche i vini in degustazione. Dopo aver degustato la linea dei vini presentati all’edizione di Abbinamenti 2020, devo congratularmi con questa produzione, per la qualità dei loro vini che si inserisce nelle esigenze del mercato moderno pur rimanendo nel pieno della tradizione. Tutti vini eccellenti, ma tra questi in particolari mi ha colpito il Riserva del Rosso di Montefalco.
Montefalco Rosso DOC Riserva – Re Migrante Vignabaldo

Al calice questo vino si presenta di un bel rosso rubino dai bordi granati, profondo al centro e dai riflessi vivaci. Al naso si presenta mediamente intenso, con sentori netti e scuri. Le ciliegie nere, le more si esaltano su un sfondo di sottobosco, balsamico e lievemente speziato. In bocca sorprende con la sua struttura alleggerita da una lieve percezione tannica. In generale un’ottima sensazione al palato con una persistenza piacevole e lunga.
La cantina Scacciadiavoli ci sorprende con il suo Metodo Classico
Altra grande sorpresa dell’evento è lo Spumante Metodo Classico della cantina Scacciadiavoli. Ho avuto l’occasione di poter gustare questo spumante e devo dire che ne sono rimasto davvero sorpreso. Un prodotto eccellente degno delle migliori produzioni di questa tipologia di vino.

Spumante Metodo Classico Brut – Scacciadiavoli
Il suo colore è di un bel giallo paglierino con intarsi dorati che ne valorizzano la sua cristallinità. La spuma è leggera, fine e persistente. Al naso, si esaltano le fragranze fruttate e floreali, ricche ed armoniose, calde ed estive. A seguire, soave, un sentore di pasta frolla e crema pasticciera, rende questo spumante un prodotto d’eccezione. In bocca risulta fresco e piacevole, lasciando al termine una gradevole scia fruttata in bocca.