Enologica 2018 – un annata di grandi vini per Montefalco Rosso e Sagrantino
Anche quest’anno a Settembre, a Montefalco si è tenuta la rassegna Enologica di Montefalco 2018, un evento completamente dedicato al mondo del vino, in particolar al Sagrantino di Montefalco. In questo evento sono moltissimi i produttori locali che hanno partecipato, tra cui grandi aziende storiche come Arnaldo Caprai da sempre legate a questo tipo di vino, e altri nuovi produttori che da poco si sono affacciati in questo mercato con nuove etichette proposte.
Ed io, come ogni anno, non mi sono esentato dal partecipare a questo meraviglioso evento, degustando la gran parte dei vini proposti. In questo articolo vi mostrerò quelli che per me sono stati i vini più importanti degni di nota che per la loro qualità e per alcune loro caratteristiche hanno attirato la mia attenzione.:
Per chi fosse interessato può leggersi anche l’articolo su Enologica di Montefalco 2017.
I vini bianchi a base di Grechetto
Oltre il Sagrantino, un altro vitigno molto legato alla tradizione locale è il Grechetto. Sia con il Montefalco Bianco DOC in assemblaggio con altri vitigni, sia in purezza con l’indicazione Umbria IGT, sono stati moltissimi i vini bianchi ottenuti con il grechetto presentati all’evento Enologica di Montefalco 2018. Tra la vasta selezione, alcuni di essi sono stati davvero degni di nota.
Umbria IGT Bosso di Broccatelli Galli
Vino giallo paglierino dal colore vivace e cristallino, si presenta con la sua intensità floreale che avvolge gradevolmente il naso. Forti i richiami ai fiori gialli di campo e alle zagare che si ritrovano poi al palato insieme a note di mandorle amare e da una buona mineralità. In bocca la freschezza e la mineralità si bilanciano in maniera perfetta dando un senso di piacevolezza e gradevolezza. Un vino giovane e fresco che rimane gradevole e leggero, ottimo per aprire un pasto.
Montefalco DOC Grechetto – Vigna del Brillo di Dionigi
Vino bianco di color giallo paglierino dai bagliori dorati fa già intuire le sue ottime caratteristiche di un vino bianco con una certa personalità. Al naso si presenta con un ottimo bouquet ben distributo tra note floreali, fruttate e di erbe aromatiche. Lievi note di ananas maturo e fiori di arancio si mescolano con profumi di fiori gialli di campo e note minerali leggermente iodate. Al palato la freschezza vivace rimane ben armonizzata anche da un’ottima sapidità per creare un ottimo equilibrio gustativo. Dopo qualche secondo, in bocca rimangono le note aromatiche e minerali che ne fanno un’ottimo vino da abbinamento.
Il Sangrantino di Montefalco DOCG
Dopo i vini bianchi, ecco il vero protagonista indiscusso dell’evento Enologica di Montefalco 2018: il Sagrantino di Montefalco DOCG. Ogni produttore ha presentato all’evento la sua versione, o meglio ideologia di Sagrantino, e ho notato due diverse categorie: i classicisti con i loro vini prodotti nel tentativo di creare il Sagrantino canonico perfetto, e gli innovatori che stanno presentando nuove idee e nuove forme per un vino che da anni si è stabilizzato con le sue caratteristiche nell’idea comune di Sagrantino. Altri produttori hanno invece presentato un vino Sagrantino che si può interporre tra queste due classi, cercando di dare un senso “moderno” e “giovane” ad un vino che tradizionalmente è sempre stato difficile da domare e dai lunghi tempi di affinamento.
Comunque tra i vini proposti, anche se interessanti le correnti innovatrici, devo comunque esprimere il mio forte consenso per alcuni vini di scuola “classica” che con la loro grande qualità, bouquet aromatico e armonia in bocca, ogni anno migliorano regalandoci a tavola (o in degustazione) delle buonissime sensazioni.
Montefalco Sagrantino DOCG – Chiusa di Pannone 2011 – Antonelli San Marco
Questo vino di un bellissimo colore rosso rubino scuro, con riflessi granati comunque intensi e altissimi archetti si presenta al naso in modo intenso e avvolgente. Di grande intensità, gli aromi si susseguono l’un l’altro senza mai lasciare spazio a fraintendimenti, infatti le note sono nette e decise, portando quindi questo vino a raggiungere livelli di altissima eccellenza. Le note di frutta scura selvatica come visciole e mirtilli in confettura lasciano immediatamente spazio ad una notevole moltitudine di aromi speziati e di erbe aromatiche. Si possono percepire note di cardamomo, cacao, chiodi di garofano, china e alloro. In bocca poi si percepisce la grande struttura di questo vino, con un tannino persistente e deciso che risulta comunque “lavorato” e gradevole in bocca, dando così carattere e consistenza ad un vino dalle grandi caratteristiche. Lunghissima anche la persistenza. Davvero un vino notevole.
Montefalco Sagrantino DOCG – Tenuta Col Falco
Grande vino rosso per gli amanti del grande classico di Sagrantino di Montefalco. Potrei definire questo vino il Sagrantino di Montefalco canonico per eccellenza. Il colore è di un bel rubino scuro dai riflessi lievemente granati ma vivaci e luminosi. Al naso gli aromi di frutta scura che ricordano le visciole si mescolano a sentori selvatici, lievemente balsamici. Leggermente chiuso all’inizio si lascia scoprire gradualmente, regalando poi aromi e profumi che si lasciano amare e che ritardano di qualche istante l’assaggio in bocca. In bocca risulta armonico, con una struttura sontuosa e con un tannino ben percepibile ma molto armonizzato con le altre caratteristiche del vino. La persistenza è buona, lasciando la bocca asciutta e pulita con un gradevole retrogusto di frutta di bosco.
Montefalco Sagrantino DOCG – Fortunato Valdangius
Vino rosso rubino dal colore molto intenso e scuro e dai forti archetti sul bordo, al naso regala sentori di frutta di bosco che richiamano note di mirtilli in confettura. Le note più scure di questo vino si ritrovano anche in aromi balsamici e di bosco e l’intensità di questo sottofondo nel bouquet fa pensare ad una raccolta leggermente tardiva. Ottime anche le note minerali che si riescono a percepire anch’esse scure e ferrose che regalano un’ampiezza notevole al bouquet di questo vino. In bocca si percepisce l’ottimo equilibrio di questo vino, la sua corposità e la sua ricca struttura. Il tannino è presente ma è facilmente equilibrato dal ricco contesto generale. Ottima anche la persistenza. Un buon Sagrantino di Montefalco scuro e robusto perfetto da abbinare a carni rosse e succulente cotte alla brace.
Montefalco Sagrantino DOCG – Scacciadiavoli
Questo vino rosso rubino lievemente scuro, risulta vivace dando giovinezza e luminosità ad un vino che comunque vanta 5 anni di invecchiamento. Al naso le note fruttate sono le prime ad essere percepite con note più rosse come ciliegie e frutta di bosco rossa in confettura. A seguire poi note speziate e leggermente aromatiche come alloro, mirto, pepe, chiodi di garofano. In bocca risulta ben presente la traccia tannica che dà al vino il suo ricercato carattere forte ottimo per abbinamenti di carne e selvaggina. Il vino risulta armonico al gusto e dalla buona persistenza. Un vino Sagrantino di Montefalco di buona interpretazione che sa soddisfare un più ampio spettro di gusti rimanendo allo stesso tempo nella categoria dei grandi classici.
Il Passito di Sagrantino DOCG
Tra tutti i passiti degustati durante l’evento, devo dire che la qualità di questa tipologia di vino rimane molto alta se non eccellente. Il Passito di Sagrantino, uno dei pochi passiti rossi in Italia, rappresenta l’antica tipologia del Sagrantino, quando quest’uva difficile da vinificare, con i suoi fortissimi tannini, regalava invece dopo l’appassimento ed un lunghissimo affinamento un vino dolce e gradevole. Questo vino veniva utilizzato soprattutto per scopi medicamentosi o anche per i momenti di festa. Oggi, al di là della tradizione, il Sagrantino di Montefalco Passito rimane comunque una delle tipologie di passito più note ed apprezzate in Italia con un ottimo mercato.
Tra i passiti Sagrantino di Montefalco, devo certamente segnalare quello che quest’anno ha saputo regalare le migliori espressioni sia olfattive che gustative, esprimendo un qualcosa di più rispetto agli altri, cosa ben difficile considerando l’alta qualità del livello generale: il passito della cantina Perticaia.
Montefalco Sagrantino DOCG Passito – Perticaia
Un passito dall’impenetrabile color rubino, molto profondo e scuro. Al naso regala immediatamente le sue note di confettura di cassis e mirtilli che si ritrovano molto nella oscurità e consistenza di questo passito. A seguire poi sentori di rabarbaro, china e altre erbe aromatiche, che si trovano in perfetta coerenza anche al palato, lasciandosi degustare lentamente al palato sorso dopo sorso. La dolcezza e la morbidezza ed il lungo e piacevole retrogusto che questo passito lascia in bocca, invita nuovamente ad un successivo sorso. Davvero un passito da provare.