Il Museo del Vino a Torgiano tra arte, storia e tradizioni
Il Museo del Vino è stato ideato e realizzato da Giorgio e Maria Grazia Lungarotti nel 1974 a Torgiano per sostenere l’economia vitivinicola del luogo, e mantenere forti le tradizioni locali e le radici storiche da cui esse hanno origine. Questo bellissimo museo, dedicato interamente al mondo del vino, offre a tutti i suoi visitatori la possibilità di osservare direttamente, tramite moltissimi manufatti e opere artistiche, come il vino abbia da sempre segnato la vita e le tradizioni delle popolazioni rurali. La visita a questo museo è un’opportunità assolutamente da prendere al volo per tutti quelli che si trovano a passare nei dintorni di Perugia.

Le tradizioni e la storia del mondo del vino – Museo del vino di Torgiano
MUVIT – Il Museo del Vino di Torgiano e la Fondazione Lungarotti
Attualmente il museo è gestito dalla Fondazione Lungarotti, che si occupa inoltre anche della tutela delle opere in esso conservate. Nata nel 1987, questa fondazione è stata creata con lo scopo di promuovere l’attività di studio e le manifestazioni culturali volte a valorizzare il patrimonio agricolo umbro e nazionale.

Anfore romane
Il Museo del Vino si trova distribuito su diversi piani all’interno del bellissimo Palazzo Graziani-Baglioni, edificato nel XVII secolo ed importante esempio di casa agricola-gentilizia. I Baglioni, una famiglia di grande rilievo nella storia perugina, entrarono in possesso di questo palazzo a seguito del matrimonio di Pietro Baglioni con Anna Graziani. Il palazzo divenne così la residenza estiva della famiglia Baglioni, sfruttando anche la sua posizione al centro di una vasta proprietà terriera, e la vicinanza di Torgiano da Perugia.
Il rilievo storico del palazzo e il suo forte legame con il territorio agricolo circostante sono stati i motivi principali per cui nel 1974 fu scelto come sede ideale per ospitare il Museo del Vino. All’interno del museo si possono ammirare numerosi manufatti, come opere artistiche, letterarie, attrezzi storici, vasellame romano e greco, resti archeologici e ceramiche antiche, tutte accomunate dal tema vitivinicolo e bacchico, da sempre aspetti importanti nella storia dell’umanità.

Museo del vino di Torgiano – Borraccia intarziata
Il Torchio di Catone
Il Palazzo Graziani-Baglioni, come già detto, è stato un importante edificio a capo di un vasto territorio agricolo circostante e a tale scopo utilizzato sia come cantina che come frantoio. Al suo interno infatti è presente fin dal 1700, un vastissimo torchio in legno, chiamato il Torchio di Catone. rimasto attivo fino al 1973, anno precedente alla realizzazione del Museo all’interno del palazzo. Oggi è possibile ammirarlo nel piano sottostante, all’interno di una sala ad esso interamente dedicato. Moltissime foto e schede didattiche mostrano l’uso di questo grandioso torchio ed il suo funziomento.

Il Torchio di Catone
Le ceramiche
Tra le sale dedicate al mondo del vino, all’interno del museo vi è una sala dedicata al mondo della ceramica popolare. All’interno vi è una vasta collezione di manufatti artistici realizzati tra il XVIII ed il XX secolo, accomunati da forme estrose e vivacità di colori, frutto di una fantasia popolare che prende forma nelle sue opere artigianali.

Museo del Vino – la sala delle ceramiche
Moltissimi sono i riferimenti alla viticoltura nei ai vari periodi dell’anno, come la vendemmia, e come il vino sia stato sempre presente durante i momenti importanti della vita, come il matrimonio. Tra i vari manufatti presenti nel museo sono inoltre esposti particolari boccali della tipologia “Bevi se puoi”, legati all’aspetto ludico e conviviale del banchetto: il bevitore è messo alla prova poiché deve individuare il meccanismo che gli consente di accedere al vino

Boccale del tipo “bevi se puoi” e una brocca.
Documentazione Storica
Tra le diverse sale presenti nel museo, ve ne una interamente dedicata alla produzione letteraria e alla documentazione storica in cui vengono riportate importantissime informazioni sul mondo della viticoltura e del vino in generale. Nella sala è presente una vasta biblioteca in cui sono presenti diversi volumi di trattati di ampelografia e di agronomia. Sempre nella sala vi sono anche diverse teche di vetro in cui vengono mostrate importanti testimonianze storiche. Una sezione intera è dedicata ad almanacchi e proverbi: pubblicazioni a carattere divulgativo nelle quali consigli tecnici di viticoltura e vinificazione si alternano a immagini e note sulle fasi lunari o sul calendario liturgico.

La sala con la biblioteca del vino e documenti storici importanti
Altre sale nel Museo
Oltre a quelle citate vi sono moltissime altre sale tematiche presenti nel museo:
- La vite ed il vino nel mondo antico
- Il ciclo viticolo
- Il mistero della vinificazione
- Il vino come medicamento
- Il mito dionisiaco
- Il vino come alimento
- Il vino ed il gioco
- Le occasioni del bere
- La collezione di ferri da cialda
- Il vino nella grafica contemporanea
Per ulteriori informazioni riguardo il percorso museale, le opere esposte e le tematiche trattate, puoi consultare la pagina ufficiale.
Ringraziamenti
Devo inoltre ringraziare Lucia Maria Tremonte per l’accoglienza, la disponibilità e per avermi fornito tutte le informazioni necessarie. Vorrei inoltre ringraziare tutto il personale del Museo che con il loro impegno quotidiano contribuiscono a renderci più sensibili ad un mondo di tradizioni e di storia come quello del vino.

Lucia Maria Tremonte