Aglianico

Aglianico

Area di produzione: Campania, Basilicata
L’aglianico è un vitigno a bacca rossa di origine ellenica, oggi molto diffuso in Basilicata, principalmente nella zona del Vulture e in Campania. I migliori vini prodotti con questo tipo di vitigno sono quelli ottenuti sfruttando il terreno vulcanico, ottenendo così vini strutturati e robusti adatti ad un lunghissimo invecchiamento. Queste caratteristiche hanno fatto sì di far chiamare l’aglianico con l’epiteto di “Barolo del Sud”.

L’aglianico è un vitigno molto antico, a testimonianza di ciò sono la grande quantità di biotipi e di sottovarietà presenti nel territorio italiano, quasi da considerarlo una famiglia di vitigni. Comunque ricerche recenti di tipo molecolare hanno dimostrato che l’Aglianico campano e l’Aglianico del Vulture sono in realtà un unico vitigno, e le loro differenze sono imputabili ad una normale variabilità intravarietale. L’Aglianicone invece si è rivelato un vitigno completamente diverso.
Per quanto riguarda invece i biotipi riconosciuti, gli ultimi studi ne danno sei: Aglianico di Taurasi, Aglianico amaro o Beneventano, Aglianico del Vulture, Aglianico di Napoli 1, Aglianico di Napoli 2 e Aglianico di Galluccio.

L’aglianico è un vitigno molto versatile, e molti sono i vini ottenuti da questo vitigno, tanto da portarlo ad essere uno dei più importanti vitigni del sud italia. Si hanno così vini rosè vivaci, vini fruttati giovani di buona beva, rossi ben strutturati e longevi e ultimamente anche vini aglianico vinificati in bianco.
L’aglianico si è principalmente diffuso a partire dalle coste pugliesi, per propagarsi nelle regioni limitrofe come Molise, Campania e Basilicata. Con molta probabilità questo vitigno giunse in Italia portato dagli antichi coloni greci durante l’VIII sec. a.C. Si ritiene infatti che il termine Aglianico sia una variazione della parola Hellanico o Hellenico, successivamente mutato in Aglianico durante la dominazione spagnola. Infatti nella parlata spagnola la doppia “l” si pronuncia “gl”.

Per quanto riguarda l’aglianico del Vulture, questo vitigno è una delle varietà più tardive, infatti la sua vendemmia arriva ad effettuarsi nel periodo a cavallo tra ottobre e novembre, quando ormai tutte le altre attività vitivinicole hanno già da tempo completato la raccolta.
Con basi certe e documentate, però il termine Aglianico fu usato per la prima volta in una lettera del 1559, in cui Sante Lancerio, cantiniere del papa Paolo III, descrivendo i vini d’Italia al Cardinal Guido Ascanio Sforza, così si esprime sull’Aglianico: “il vino Aglianico viene dal Regno di Napoli, dove si fa buon Greco“. Anche Andrea Bacci, medico di Paolo III, aveva anche lui una parola o due da aggiungere su questa varietà: “Viene preparato con uve piuttosto secche, reso vigoroso dal rovere e conservato in ottimi vasi. Risulta pertanto profumato e sapido: gradevole al gusto, piacevolissimo e stabile, di elevato potere nutritivo, corroborante per lo stomaco e le membra più che aperitivo….“.

L’aglianico ha un grappolo di forma cilindrica o conica di non grandi dimensioni, e presenta degli ancini di forma sferica e dalla buccia spessa, coriacea e pruinosa. Matura tardivamente, tra la metà di Ottobre ed i primi giorni di Novembre.
Vini prodotti con l’Aglianico
Basilicata
Campania
- Taurasi DOCG
- Aglianico del Taburno DOCG
- Campi Flegrei DOC
- Cilento DOC
- Costa d’Amalfi DOC
- Falerno del Massico DOC
- Galluccio DOC
- Irpinia DOC
- Penisola Sorrentina DOC
- Sannio DOC
- Benevento IGT
- Campania IGT
- Colli di Salerno IGT
- Dugenta IGT
- Epomeo IGT
- Paestum IGT
- Pompeiano IGT
- Roccamonfina IGT
- Terre del Volturno IGT
Molise
- Biferno DOC
- Molise DOC
Puglia
- Castel del Monte DOC
- Daunia IGT
- Murgia IGT
- Puglia IGT
- Salento IGT
- Tarantino IGT
- Valle d’Itria IGT
Abruzzo
- Colli Aprutini IGT
- Colli del Sangro IGT
- Colline Frentane IGT
- Colline Pescaresi IGT
- Colline Teatine IGT
- Del Vastese (o Histonium) IGT
- Terre Aquilane IGT
- Terre di Chieti IGT
Lazio
- Civitella d’Agliano IGT
- Lazio IGT
Umbria
- Allerona IGT
- Bettona IGT
- Cannara IGT
- Narni IGT
- Spello IGT
- Umbria IGT
Calabria
- Savuto DOC
- Scavigna DOC
- Terre di Cosenza DOC
Sicilia
- Avola IGT
- Camarro IGT
- Salina IGT
- Terre Siciliane IGT
- Valle Belice IGT
Sardegna
- Barbagia IGT
- Colli del Limbara IGT
- Isola dei Nuraghi IGT
- Marmilla IGT
- Nurra IGT
- Ogliastra IGT
- Parteolla IGT
- Planargia IGT
- Provincia di Nuoro IGT
- Romangia IGT
- Sibiola IGT
- Tharros IGT
- Trexenta IGT
- Valle del Tirso IGT
- Valli di Porto Pino IGT
Sentori tipici dell’aglianico

Chiodi di garofano

More

Pepe nero

Prugna
Sentori da affinamento

Tabacco