Aleatico
Aleatico

Area di produzione: Toscana, Lazio, Puglia
L’Aleatico è un vitigno dalle origini molto discusse. Molto probabilmente fu introdotto in Italia da parte dei greci (Trinci 1738) nelle due regioni di Puglia e Lazio. A dare valenza a questa tesi vi è il vitigno Liatico di Creta, un vitigno importato dai greci e che per tale motivo gli è stato assegnato questo nome. Ma questo vitigno comunque non ha niente a che fare con l’Aleatico. Altri studiosi invece, sempre ricercando le origini dal nome, lo associano al termine greco ioiuliatico, che significa “di Luglio”, mese in cui questo vitigno matura. Altri ancora ne associano le origini invece alla Toscana, come De’ Crescenzi (1303) che elenca il vitigno Livatica come una delle varietà coltivate nella regione.

Infine, altri studiosi invece, come Gallesio (1839) l’uva Livatica deriverebbe da mutazioni del Moscato bianco, cosa che si è poi dimostrata vera nel 2001, dopo che alcuni studi genetici hanno dimostrato una parentela diretta con il Moscato bianco, di cui ne ha ereditato molti aspetti aromatici. Aspetti ancora più simili li ha con il Moscato nero, uva che molti studiosi hanno sempre ritenuto spesso confusa con l’Aleatico. Infatti anche la Vernaccia Moscatella o Vernaccia di Pergola è una varietà nera diffusa nelle Marche, ma che in realtà non è altro che un clone dell’Aleatico.

L’Aleatico in purezza viene utilizzato in alcune denominazioni che hanno il territorio lungo la costa tirrenica della Toscana e del nord del Lazio. Diffusa moltlissimo nell’isola d’Elba, l’aleatico viene utilizzato per produrre un passito che viene rappresentato dalla DOCG Aleatico dell’Elba Passito. Inoltre è presente in diverse percentuali in moltissime altre DOC della Toscana.
Il grappolo dell’aleatico è di dimensioni medie, medio-piccole, ha una forma allungata ed è dotato di una sola ala. E’ leggermente spargolo. Gli acini hanno forma sferica, e la loro buccia ha un intenso colore blu, spessa e sempre ricoperta da un buon strato di pruina.

In Toscana l’aleatico ha una maturazione medio-tardiva, mentre in Puglia riesce a maturare nella prima metà di Settembre (precoce).
Vini prodotti con questo vitigno
Lazio
- Aleatico di Gradoli DOC
- Civitella d’Agliano IGT
- Colli Cimini IGT
- Frusinate IGT
- Lazio IGT
Toscana
- Aleatico dell’Elba Passito DOCG
- Val di Cornia Aleatico Passito DOC
- Sovana Aleatico DOC
- Alta Valle della Greve IGT
- Costa Toscana IGT
- Montecastelli IGT
- Toscana IGT
- Val di Magra IGT
Puglia
- Aleatico di Puglia Dolce Naturale DOC
- Gioia del Colle DOC
- Salice Salentino DOC
- Terra d’Otranto DOC
- Daunia IGT
- Murgia IGT
- Puglia IGT
- Tarantino IGT
- Valle d’Itria IGT
Umbria
- Rosso Orvetano Aleatico DOC
- Allerona IGT
- Bettona IGT
- Cannara IGT
- Narni IGT
- Spello IGT
- Umbria IGT
Sentori tipici dell’aleatico

Rosa rossa

Arancia rossa

Ciliegia

Menta

Rosa canina

Chiodi di garofano