Cococciola

Area di diffusione: Abruzzo
La cococciola
La cococciola è un vitigno a bacca bianca prettamente diffuso nella provincia di Chieti, mentre solo altre piccole produzioni sono presenti nel resto d’Abruzzo e nella Puglia settentrionale. Le sue origini sono ancora oggi molto incerte, unica documentazione di rilievo risale al 1909, dove degli ampelografi francesi la identificano come un vitigno di origini abruzzesi.

La cococciola è nota anche con altri sinonimi come Cocacciara e Cacciola. La Cococciola è presente nel Registro Nazionale della Varietà della Vite dal 1970.
La cococciola è una varietà molto vigorosa che produce grappoli di grandi dimensioni, spesso alati e leggermente spargoli. Anche gli acini hanno grosse dimensioni, con una forma tondeggiante e ricoperti di pruina. La cococciola è una specie tardiva e la vendemmia si effettua nel periodo a cavallo tra il mese di settembre e quello di ottobre.
Vini ottenuti con il vitigno cococciola
Storicamente la cococciola è da sempre stata utilizzata in assemblaggio con altri varietà a bacca bianca, tra cui principalmente il Trebbiano d’Abruzzo, conferendogli profumi e struttura fenolica. Ultimamente si sta sempre più vinificando in purezza con risultati positivi anche dal mercato. Risulta essere un vitigno mediamente profumato con sentori agrumati e floreali, se consumato giovane. Il suo alto contenuto di fenoli lo può rendere un vino adatto anche ad un medio invecchiamento.
Abruzzo
- Abruzzo DOC
- Colli Aprutini IGT
- Colli del Sangro IGT
- Colline Frentane IGT
- Colline Pescaresi IGT
- Colline Teatine IGT
- Del Vastese (o Histonium) IGT
- Terre Aquilane IGT
- Terre di Chieti IGT
Puglia
- Daunia IGT
- Murgia IGT
- Valle d’Itria IGT
Sentori tipici della cococciola

Sambuco

Pompelmo

Limone