Erbaluce

Area di produzione: Piemonte, Lombardia
Erbaluce
Il vitigno Erbaluce è un vitigno a bacca bianca diffuso principalmente nella fascia del Piemonte che comprende le province di Torino, Biella e Novara.

Le origini di questo vitigno sono abbastanza incerte, alcuni la identificano la Alba Lux (luce dell’aurora) degli antichi Romani. Altri ritengono sia una variante del Fiano, portata in Piemonte sempre dagli antichi Romani. Altri ancora credono sia originaria della zona prealpina del Canavese. La più antica documentazione risale al 1605 ad opera di Croce, senza mai riferire cenno sulle sue origini. Stessa cosa per gli ampelografi di epoche successive. Alcuni hanno azzardato darne un’origine nel Monferrato, anche se attualmente di questo vitigno non vi è più traccia. Altri invece hanno ipotizzato origini più antiche, relazionandolo agli antichi greci. Infatti quest’ultima ipotesi sembrerebbe avvalorato dal nome “Greco” che a Novara viene assegnato a questo vitigno. Inoltre analisi genetiche sembrerebbero confermare una certa parentela con il vitigno Greco della Campania.
L’Erbaluce ha anche altri sinonimi con cui è noto, tra cui Albaluce, Bianchera e Ambra. Inoltre questo vitigno è iscritto al Registro Nazionale della Varietà della Vite dal 1970.
L’uva Erbaluce si presenta con un grappolo di media grandezza, di forma cilindrica e con una o due ali. Di forma allungata, presenta inoltre gli acini compatti, di forma sferoidale e con una buccia di colore giallo-verde ricoperta di pruina. I grappoli generalmente raggiungono la piena maturità nella terza decade di Settembre.
L’Erbaluce è un vitigno molto vigoroso e richiede quindi una potatura lunga. Nonostante questo la sua resa non è elevata ed inoltre la vite è abbastanza sensibile alle malattie. Il suo alto livello di acidità e la sua fragranza aromatica ne fanno una buona varietà sia per la produzione di spumanti che per l’appassimento.
Vini che utilizzano le uve Erbaluce
L’Erbaluce è la componente primaria di uno dei vini bianchi più fruttati e gradevoli del Piemonte, Erbaluce di Caluso DOCG. La zona di produzione è limitata ad un piccolo territorio disteso interno al comune di Caluso in provincia di Torino. La versione ferma ha una fine e gradevole fragranza, ma un bicchiere di spumante Erbaluce è un delizioso aperitivo. Il Caluso Passito, è il vino più noto ottenuto dall’Erbaluce. I grappoli vengono selezionati appositamente e poi sottoposti al processo di appassimento fino a Febbraio o Marzo. La successiva fermentazione può durare circa un mese. Il vino così ottenuto viene poi lasciato ad affinare in botti di rovere per 4 anni prima di essere immesso sul mercato. Questo procedimento porta a rese molto basse. Infatti da circa 100 Kg di uva si ottengono circa 30 litri di Passito di Caluso.Il Passito di Caluso liquoroso prevede invece l’aggiunta di mistella raggiungendo una gradazione di 17°.
L’Erbaluce è anche l’unica uva presente nel Canavese Bianco DOC , la cui zona di produzione si trova principalmente in provincia di Torino. Questo vino è secco e ha una gradazione minima di 10°. Tuttavia, alcuni, come il fragrante e fruttato Canavese Bianco del Castello di Loranzè di Ferrando possono arrivare a 13°. Lo stesso vitigno concorre al 100% nelle Coste della Seisa Bianco DOC e Colline Novaresi Bianco DOC
Piemonte
Lombardia
- Alto Mincio IGT
- Benaco Bresciano IGT
- Bergamasca IGT
- Collina del Milanese IGT
- Montenetto di Brescia IGT
- Provincia di Mantova IGT
- Provincia di Pavia IGT
- Quistello IGT
- Ronchi di Brescia IGT
- Ronchi Varesini IGT
- Sabbioneta IGT
- Sebino IGT
- Terrazze Retiche di Sondrio IGT
- Terre Lariane IGT
Sentori caratteristici dell’Erbaluce

Fiori di campo

Nespole

Ananas

Erba tagliata