Nosiola

Area di diffusione: Trentino
La Nosiola
La nosiola è il più antico vitigno a bacca bianca del Trentino. Diffuso pressochè in tutta la provincia, questo varietà autoctona ha due punti diversi di origine situati nel sud del Trentino. Una di queste è la Valle dei Laghi lungo il fiume Sarco, fino all’estremità nord del Lago di Garda, l’altra si trova sulle colline di Pressano a poca distanza da Trento.
Il nome Nosiola deriva dal termine dialettale “nosela” che letteralmente significa noce selvatica, molto probabilmente per i sentore dominante che si riscontra nei vini prodotti con questa varietà. Questo vitigno è molto sensibile all’andamento climatico annuale e quindi ha produzioni che risentono notevolmente da anno in anno.

Vini ottenuti con il vitigno Nosiola
I vini ottenuti dal Nosiola storicamente sono sempre stati consumati localmente, con una produzione limitata alle osterie e ristoranti locali. Nel 1972, Giuseppe Fanti fu uno dei primi produttori a produrre vino imbottigliato con questo vitigno e ancora oggi ne è uno dei maggiori produttori di questa varietà. Alcuni produttori hanno intrapreso la via dell’affinamento in legno, con risultati diversi a seconda dei casi.
Il vino ottenuto con le uve Nosiola sono di un bel colore giallo paglierino, a volte molto intenso, e spesso con riflessi verdolini. Al gusto risulta fresco e fruttato, con sentori lievemente aromatici.
Il Vin Santo del Trentino viene ottenuto facendo passire le uve di questa varietà, dato che sorregge bene sia l’appassimento che l’invecchiamento, che dura almeno tre anni, riuscendo anche a raggiungere una gradazione alcolica di 16°.
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