Tintilia

Tintilia

Area di produzione: Molise
La tintilia è un vitigno a bacca nera, autoctono del Molise. Di recente riconoscimento, questo vitigno è stato fino a poco tempo fa confuso con il Bovale, tipico della Sardegna. Grazie a degli studi genetici, spinti dai propositi del produttore locale Claudio Cipressi, finalmente questo vitigno è stato riconosciuto come specie autoctona e dal 2002 la Tintilia è iscritta al Registro Nazionale.

Il tintilia è un vitigno che ama le escursioni termiche e quindi predilige il territorio più interno del Molise, dove le colline sono esposte a rapide variazioni di temperatura nel mese di Settembre. Il tintilia produce grappoli di piccole dimensioni e spargoli.
Il Tintilia fu confuso per anni con il Bovale grosso della Sardegnia. Per quanto riguarda il suo nome, furono fatte ipotesi proveniente da “tinto” termine spagnolo con cui si indica il vino rosso. Ma chiarita poi la sua estraneità dal Bovale, furono ipotezzati riferimenti al dialetto molisano “tintilia” vino che tinge, ma in realtà questo vino non ha un colore molto forte. Basti pensare che pochi anni fa si utilizzava la Lancillotta per incrementarne il colore. Quindi le origini del suo nome sono ancora poco chiare.
Per quanto riguarda le sue origini, non sono molto chiare. Le analisi genetiche effettuate nel 2006 che hanno definitivamente confermato alcuna affinità con il Bovale, hanno invece mostrato alcune affinità con il Piedirosso.
Vini prodotti con il Tintilia
La Tintilia è un vitigno autoctono presente esclusivamente in Molise ed ha una DOC rappresentativa, che è appunto la Tintilia del Molise DOC. Il vitigno è presente anche in altre indicazioni IGT della regione.
Molise
- Tintilia del Molise DOC
- Pentro d’Isernia DOC
- Osco IGT
- Rotae IGT
Sentori tipici del Tintilia

Prugna

Carciofo

Asparagi