Vermentino

Area di produzione: Sardegna, Liguria, Toscana
Il Vermentino
Il Vermentino è un vitigno a bacca bianca, principalmente diffuso sull’isola di Sardegna, e che ha trovato nella regione della Gallura la sua massima espressione. Recentemente è stato poi appurato, grazie alle analisi genetiche, che il vitigno ligure pigato, ed il piemontese favorita, non sono altro in realtà che il vermentino. Anche se al momento attuale al Registro nazionale delle varietà di vite, risultano registrate separatamente.
Per quanto riguarda le origini di questo vitigno, esistono diverse ipotesi, tutte al momento egualmente plausibili. Una di queste pone le origini nella penisola iberica, da cui fu importata nel XIV secolo durante la dominazione aragonese della Sardegna. Un’altra ipotesi invece la vuole proveniente dall’Anatolia, da cui i greci lentamente la diffusero lungo le coste del Mar Ligure, dapprima nella colonia greca di Messala (l’attuale Marsiglia). Poi furono i genovesi, che successivamente la diffusero in tutti i loro domini (Corsica, Liguria, Sardegna e Toscana).
Per quanto riguarda invece l’etimologia del nome “vermentino” si è proposta l’origine da “vermene” cioè un termine con cui si indicano dei giovani ramoscelli da frutto, flessibili e sottili.
Dal punto di vista storico, abbiamo una documentazione scritta della presenza di questo vitigno in Sardegna nell’Ottocento, da parte del sacerdote Vittorio Angius, mentre il conte Giuseppe di Rovasenda lo cita nel 1877, sempre in Gallura, però come uva da tavola. Sempre nell’Ottocento lo troviamo citato in Liguria, come ottima uva da vino, nell’opera Pomona italiana del conte Giogio Gallesio: “Il vermentino è il vitigno prediletto del Genovesato […]. La sua fecondità, la precocità e la dolcezza della sua uva, e le qualità del vino che produce formano un insieme di pregi difficili a trovarsi riuniti in un altro vitigno“.

Anche se le sue origini sono antiche, il vermentino è però un vitigno che è stato scoperto recentemente. Il suo impiego sta crescendo proprio in questi ultimi anni, con un incremento del 25% di superficie vitata dal 2010 (con 4500 ettari) al 2015 (con 5600 ettari). Il principale successo di questo vitigno si deve soprattutto alla sua versatilità. Si adatta facilmente a diverse condizioni climatiche e a diversi tipi di terreno. Inoltre è in grado di poter produrre degli ottimi vini giovani, con aromi floreali e fruttati, ma anche capace di evolvere positivamente nel medio periodo sviluppando aromi fruttati spiccatamente più maturi e di media morbidezza.
Il vermentino è un vitigno resistente con un’adeguata tolleranza allo oidio, ma è sensibile alla tignola e alla peronospora. Predilige i climi asciutti, ventilati e asciutti, ecco perchè si trova ben diffuso lungo le zone costiere dove trova il suo habitat ideale. Invece luoghi umidi, o se lasciato sviluppare troppo densamente con le foglie, rischia facilmente di ammalarsi.

Del vermentino, si distinguono due diversi biotipi, uno a grappolo serrato e quello a grappolo spargolo, detto anche “sciolto”. Comunque entrambe le tipologie hanno stesso periodo di maturazione che ricade nella seconda metà di Settembre.
Vini prodotti con il Vermentino
La presenza maggiore del vermentino nel suolo italiano l’abbiamo in Sardegna dove sono oltre 3000 gli ettari vitati, suddivisi principalmente tra le due denominazioni Vermentino di Gallura DOCG e Vermentino di Sardegna DOC. I suoli granitici della Gallura ed il clima caratterizzato da venti costanti e da forte insolazione, hanno consentito di ottenere vini di successo sotto la DOCG, risultando complessi e strutturati. Poco significative invece le due denominazioni Alghero DOC e Cagliari DOC.
In Liguria sono presenti 350 ettari vitati a vermentino, corrispondenti al 23% della produzione regionale. Le denominazioni rappresentative qui sono tante e generalmente utilizzano il vitigno in purezza con l’aggiunta della menzione del vitigno in etichetta. La Riviera Ligure di Ponente DOC presenta dei vini più freschi e sapidi, mentre le denominazioni della riviera di levante presentano dei vini più ampi ed avvolgenti, a cauda della natura argillosa dei terreni.
In Toscana gli ettari vitati sono circa 700 distribuiti tra le diverse denominzaioni, tra cui la più rappresentativa del vitigno è la Colli di Luni DOC, direttamente confinante con la Liguria.
Sardegna
- Vermentino di Gallura DOCG
- Vermentino di Sardegna DOC
- Alghero DOC
- Cagliari DOC
- Barbagia IGT
- Colli del Limbara IGT
- Isola dei Nuraghi IGT
- Marmilla IGT
- Nurra IGT
- Ogliastra IGT
- Parteolla IGT
- Planargia IGT
- Provincia di Nuoro IGT
- Romangia IGT
- Sibiola IGT
- Tharros IGT
- Trexenta IGT
- Valle del Tirso IGT
- Valli di Porto Pino IGT
Liguria
- Riviera Ligure di Ponente DOC
- Colli di Luni DOC
- Cinque Terre DOC
- Colline di Levanto DOC
- Golfo del Tigullio – Portofino DOC
- Val Polcévera DOC
- Colline del Genovesato IGT
- Colline Savonesi IGT
- Liguria di Levante IGT
- Terrazze dell’Imperiese IGT
Toscana
- Colli di Luni DOC
- Maremma Toscana DOC
- Bolgheri DOC
- Candia dei Colli Apuani DOC
- Capalbio DOC
- Colline Lucchesi DOC
- Elba DOC
- Montecarlo DOC
- Montecucco DOC
- Monteregio di Massa Marittima DOC
- Montescudaio DOC
- Parrina DOC
- San Torpè DOC
- Terratico di Bibbona DOC
- Val d’Arbia DOC
- Val di Cornia DOC
- Alta Valle della Greve IGT
- Colli della Toscana Centrale IGT
- Costa Toscana IGT
- Montecastelli IGT
- Toscana IGT
- Val di Magra IGT
Lazio
- Civitella d’Agliano IGT
- Colli Cimini IGT
- Frusinate IGT
- Lazio IGT
Umbria
- Colli del Trasimeno DOC
- Lago di Corbara DOC
- Allerona IGT
- Bettona IGT
- Cannara IGT
- Narni IGT
- Spello IGT
- Umbria IGT
Marche
- Marche IGT
Puglia
- Leverano DOC
- Daunia IGT
- Murgia IGT
- Puglia IGT
- Salento IGT
- Tarantino IGT
- Valle d’Itria IGT
Sicilia
- Menfi DOC
- Avola IGT
- Camarro IGT
- Salina IGT
- Terre Siciliane IGT
- Valle Belice IGT
Sentori tipici del Vermentino

Mela gialla

Pera

Mandorla

Pesca gialla
Sentori tipici del Vermentino con l’invecchiamento

Glicine

Ginestra

Melone